Lavoro: Hilton, Dhl e Cisco le aziende con i dipendenti più felici. Nessuna italiana fra le top 25

Ascolto dei dipendenti (81%), sano work-life balance (84%) ed equità retributiva (75%): sono questi i fattori chiave che contraddistinguono le 25 migliori aziende per le quali lavorare al mondo. A dirlo è Great Place to Work, azienda attiva nello studio e nell’analisi del clima aziendale, che ha stilato la classifica “World’s Best Workplaces 2023”. L’indagine è stata condotta su oltre 6,2 milioni di collaboratori, appartenenti a oltre 15 mila aziende, impiegati in 150 paesi del mondo.

Il ranking

Per poter entrare in questo speciale ranking le aziende devono operare in tre o più Paesi, impiegare almeno 5 mila lavoratori a livello globale e avere il 40% della forza lavoro o 5 mila dipendenti impiegati al di fuori del Paese in cui ha sede l’headquarter aziendale. Al primo posto per il 2023 troviamo Hilton, seguita da Dhl Express tras e Cisco. Nelle aziende World’s Best Workplaces 2023, il 90% dei dipendenti dichiara di lavorare in un ambiente di lavoro eccellente, rispetto alla media della forza lavoro globale che è di poco superiore al 50%. Inoltre, c’è un grande senso di orgoglio dei collaboratori nei confronti dell’azienda in cui lavorano, tanto che l’88% raccomanderebbe l’azienda per cui lavora ad amici e parenti (+34% rispetto al dato della media della forza lavoro globale).

Regno Unito, Francia e Germania top in Ue

Nel continente Europeo al primo posto per numero di filiali di multinazionali premiate nel ranking c’è il Regno Unito con 16 filiali, seguito da Francia e Germania con 13. Quarto posto per Svizzera e Italia con 11 filiali, ma non ci sono imprese italiane tra le best 25 al mondo. “I risultati della classifica dei World’s Best Workplaces 2023 dimostrano, una volta di più, l’importanza di riuscire ad instaurare uno stretto rapporto di fiducia con i propri collaboratori. Negli ambienti di lavoro ad alta fiducia, infatti, la leadership aziendale è in grado di ascoltare e decidere tenendo in considerazione i pareri espressi dai collaboratori, con effetti diretti sulla capacità di innovare e di migliorare le performance aziendali”, ha affermato in una nota Alessandro Zollo, Ceo di Great Place to Work Italia.

Fonte: Il Sole 24 Ore