Lavoro, percorsi di career coaching per dare valore alle madri: ecco come candidarsi

Lavoro, percorsi di career coaching per dare valore alle madri: ecco come candidarsi

Un messaggio alle madri: siate consapevoli del vostro valore professionale. E uno alle imprese: non smettete mai di rafforzare la vostra capacità di riconoscere un ruolo nel mondo produttivo alle persone che spesso ne restano escluse. «Rilanciamo il valore che altri non vedono», contro ogni pregiudizio e stereotipo, è l’appello lanciato in duplice declinazione dalla campagna sociale di “Includere per crescere”, il progetto di semestre del consorzio di aziende Elis nato per favorire un approccio inclusivo nelle organizzazioni.

Obiettivo 2025: raccogliere 1.200 curriculum

Da settembre, quando è stato lanciato, sono già arrivate 367 candidature, con 79 madri che hanno iniziato il percorso di career coaching offerto, 16 delle quali hanno già trovato un impiego stabile grazie al supporto delle 42 aziende partner dell’iniziativa, tra cui Bnl Bnp Paribas, Enel, Fincantieri, Vodafone e Tim. L’obiettivo per il 2025 è arrivare a raccogliere 1.200 curriculum, organizzare tre nuovi career coaching tra marzo e ottobre, sostenere almeno 60 madri per ogni nuova sessione e, soprattutto, continuare a cambiare la vita delle donne. Come è accaduto a Giuseppina Pala, che dopo una via crucis fatta di precarietà e incertezza, è stata assunta a tempo indeterminato da ManpowerGroup e oggi ribadisce: «Voglio dignità, non elemosina».

Il peso della child penalty

Avviata sotto la presidenza di turno di Elena Goitini, amministratrice delegata di Bnl e responsabile del gruppo Bnl-Bnp Paribas in Italia, l’iniziativa “Includere per crescere”, che vede la collaborazione del ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha preso non a caso le mosse dalle mamme, visto il peso della child penalty in Italia calcolato dall’Inapp – una su cinque lascia il lavoro dopo la nascita di un figlio – e i dati sulle dimissioni volontarie registrati dall’Ispettorato nazionale del lavoro: nel 2022, il 72,8% dei 61.391 addii entro i primi tre anni di vita del figlio riguardava le donne, prova schiacciante delle difficoltà di conciliare la dimensione familiare con quella professionale.

I «superpoteri» sviluppati con la genitorialità

Da qui la scelta di raccogliere ritratti di madri per mostrare le competenze maturate nelle loro esperienze fuori dall’ufficio. «Superpoteri» che la campagna ha deciso di simboleggiare con un mantello invisibile e che le organizzazioni incapaci di valorizzarli perdono. Come fare per riconoscerli? «Alle madri offriamo innanzitutto un percorso gratuito di career coaching», spiega Valeria Bonilauri, coordinatrice Elis di “Includere per crescere”. «Quando hai sperimentato difficoltà ed esclusione, sei tu la prima a volte che deve acquisire consapevolezza del proprio valore professionale e delle competenze sviluppate con la genitorialità». Ai career coaching ci si candida su www.elis.org/includerepercrescere/sonomamma.

Le attività per i manager, attori di cambiamento

Una seconda linea di azione è invece dedicata alle aziende. «In questo caso realizziamo percorsi dedicati in particolare ai manager delle aree Personale e Acquisti – prosegue Bonilauri – e qui c’è la grande sfida di generare il cambio di prospettiva. A loro diciamo: avete un giacimento di talenti che non state sfruttando, finché guardate a queste persone come portatrici di bisogni e non di risorse».

Fonte: Il Sole 24 Ore