Le chitarre dei «ritrovati» Oasis vanno all’asta da Sotheby’s

La mattina del 28 agosto, il sito internet di Ticketmaster, dove si comprano biglietti per concerti ed eventi, è andato in tilt: in milioni si sono connessi allo stesso tempo per vedere. Pochi giorni prima, anticipato da un messaggio su Twitter del giorno precedente, gli Oasis, gruppo pop-rock di culto negli Anni ’90 e scioltosi da 15 anni, aveva annunciato un clamoroso ritorno. Decine di milioni di fan dei fratelli Gallagher, quelli di canzone ormai storiche come Wonderwall e Supersonic, entrate nella cultura popolare, volevano provare a comprare i biglietti per i concerti del 2025, anche se l’annuncio aveva informato che sarebbero stati messi in vendita solo da oggi. Ma tanta era la smania che non hanno aspettato.

Concerti? No, meglio le aste

Mentre in tanti compulsavano il sito di Ticketmaster, altri fan hanno pensato bene di portarsi a casa un pezzo della loro band preferita, invece che puntare solo a un “banale” concerto. Nella stessa settimana dello storico annuncio per il mondo della musica, a Londra la casa d’aste Sotheby’s ha messo all’asta due chitarre di Noel Gallagher, il compositore degli Oasis. L’annuncio di Sotheby’s sugli Oasis, la notizia dell’anno nella musica – ormai la musica è industria multi-milionaria (come dimostra il caso di Taylor Swift) -, è stata pura casualità: l’asta era stata programmata mesi fa e solo per una fortunata coincidenza è venuta a cadere nella settimana dell’annuncio dei ritrovati (chissà per quanto ancora) fratelli Liam e Noel.

Per la chitarra del gruppo musicale britannico più famoso dai tempi di Beatles e Rolling Stones, la casa d’aste si aspetta un incasso tra i 60-80mila dollari. La vendita avviene da remoto, via internet, e sta aperta dieci giorni: i patiti del BritPop potranno inviare le loro offerte fino al 12 Settembre. Oltre alla chitarra Epiphone, un altro pezzo degli Oasis verrà battuto: la valutazione è più bassa, tra i 20-30.000 dollari, ma per gli amanti della musica è una chicca. Si tratta di una Gibson elettrica, modello Flying V, che prima di essere suonata da Noel, per comporre l’album Definitely Maybe, ritenuto il capolavoro della band e di cui si celebra proprio questa settimana il 30° anniversario, era stata di proprietà di Johnny Marr, l’ex chitarrista degli Smiths, altro gruppo inglese leggendario.

Una chitarra da Principe

In realtà il pezzo pregiato che verrà battuto all’asta fino ai primi di settembre è un altro, e di ben maggiore pregio: è una chitarra usata da Prince, superstar della musica degli anni ’80 e ’90. L’icona del funk, peraltro noto per le sue chitarre “su misura”, tra cui la famosissima Symbol, pezzo unico al mondo, è morta dieci anni fa. E, cinicamente nel mondo dell’arte, i pezzi di un artista defunto valgono di più. Lo strumento musicale che Sotheby’s propone è una VOX. E’ stata usata negli ultimi anni di vita della celebrità, quando si faceva accompagnare da un gruppo di sole donne chiamato 3RDDEYEGIRL: il pezzo viene dalla collezione privata di una musicista del gruppo, e risulta essere stata fotografata in vari concerti. I battitori londinesi si attendono una valutazione attorno ai 300mila Dollari. E’ una cifra altissima per una chitarra, ma non sarebbe nemmeno un record: lo scorso giugno, un’altra chitarra elettrica, sempre appartenuta a Prince, è stata aggiudicata per 900mila dollari.

Cimeli da Abbery Road

Oltre a chitarre degne di un «Principe» nella stessa sessione, vanno all’asta anche altri interessanti memorabilia: un pianoforte che per decenni è stato usato negli Abbey Road Studios di Londra, i famosi studi di registrazione dei Beatles. Quel medesimo piano, con tanto di cicche di sigarette spente nel tempo dai vari artisti che l’hanno usato, fu suonato da Sir Paul McCartney e, più di recente, anche dalla scomparsa Amy Winehouse, dal gruppo britannico Radiohead e dalla superstar Lady Gaga. Valore: 200mila dollari. Ci sono anche oggetti dall’archivio di John Lennon, risalenti ai tempi newyorchesi della sua protesta a letto con Yoko Ono.

Fonte: Il Sole 24 Ore