Le imprese liguri vogliono attenzione dalla Regione
Politiche demografiche, sviluppo economico, infrastrutture e servizi per la mobilità, internazionalizzazione, energia, sanità, turismo, lavoro e formazione, ambiente e sviluppo sostenibile, autonomia differenziata. Sono i temi su cui Confindustria Liguria registra criticità e per cui suggerisce, alle istituzioni, una serie di soluzioni o di percorsi che è necessario adottare o intraprendere, già a partire dal 2025.
Un testo con i desiderata degli imprenditori, raccolti facendo una sintesi delle diverse istanze provenienti dalle associazioni territoriali liguri (La Spezia, Genova, Savona e Imperia), è stato consegnato, nei giorni scorsi, al presidente della Regione, Marco Bucci. E se i singoli presidenti delle Confindustrie locali pongono l’accento sui temi caldi dei propri territori (si veda l’articolo a fianco) il documento presentato a Bucci rappresenta una sintesi delle principali problematiche da affrontare, a livello ligure, nei mesi che verranno.
A partire dalla demografia: dal 2001, si legge nel testo, la Liguria ha perso più di 60mila abitanti, passando dagli 1,57 milioni di abitanti di fine 2001 agli 1,5 milioni all’1 gennaio 2024. Si tratta, prosegue il documento di una «“glaciazione demografica”, ossia una dinamica crescente nella sua intensità, e non reversibile, alle attuali condizioni».
Secondo Confindustria Liguria, «l’obiettivo di compensare il saldo demografico naturale o, meglio, di aumentare il saldo demografico complessivo, attraverso efficaci azioni riscontrabili quantitativamente sul saldo demografico migratorio, deve costituire uno dei principali obiettivi della nuova giunta regionale della Liguria».
In campo economico, il testo si sofferma, tra l’altro, sulle due zls (zone logistiche semplificate), di Genova e La Spezia, per le quali la Regione ha già predisposto un piano di sviluppo strategico, che è all’esame del Governo. «Mentre per la zls di Genova (con Vado Ligure) – sottolinea il documento – siamo prossimi all’avvio, occorre accelerare per quella della Spezia. A oggi, tuttavia, sono applicabili, per le zls, solo le semplificazioni amministrative ma non il credito d’imposta per gli investimenti delle aziende nel 2025», che Confindustria riproporrà, come emendamento, nel decreto Milleproroghe.
Fonte: Il Sole 24 Ore