Leapmotor T03, la prova su strada: come è fatta e come va la citycar elettrica cinese

 La T03 è una utilitaria 4 porte (segmento A) elettrica da città, lunga come la Fiat 500e, più corta di Dacia Spring e delle concorrenti interne Citroen C3 e Panda che superando i 4 metri si collocano però in nel segmento B. La vetturetta è lunga 3.620 mm, larga 1.577 mm, ha un’altezza di 1.652 mm e un passo di 2.400 mm. Lo stile della vettura è inequivocabilmente orientale e un po’ datata, del resto la vettura è nata nel 2020, quasi 5 anni fa e il design delle cinesi ha fatto molti passi avanti, mentre la T03 mostra le sue primavere: non è sgradevole perché la bellezza è soggettiva, ma di certo non è un capolavoro dello stile. Tuttavia si apprezza la razionalità del progetto pensato per offrire spazio per quattro persone negli spostamenti urbani e, batteria, permettendo qualche gita.

T03 è spinta da un motore da 70 kW (95 cv) alimentato da una batteria a ioni di litio da 37,3 kWh. L’autonomia è adatta alla città: 265 km nel ciclo combinato WLTP e fino a 395 km nel ciclo urbano, sfruttando, ovviamente la modalità Eco, una delle quattro disponibili (le altre sono Standard, Comfort e Sport). La T03 vanta un caricatore di bordo da 6,6 kW e collegata in DC a una colonnina o wall box supporta una potenza di ricarica massima fino 48 kW. Il tempo di ricarica domestica dal 30% all’80% è di circa 3.5 ore, mentre utilizzando una stazione DC, lo stesso intervallo può essere completato in soli 36 minuti. Dati in linea con la media del mercato.

La dotazione degli Adas è un punto di forza perché eccede lo standard di categoria (dove di solito le case offrono solo le funzioni di legge). Sulla piccola cinese troviamo un sistema con hardware 3 telecamere, 2 radar a onde millimetriche e 3 radar ultrasonici. In totale offre a 10 funzioni Adas che giungono al livello 2 della guida autonoma. Tra le funzionalità troviamo il cruise control adattivo, il controllo della corsia, l’assistenza al mantenimento della corsia. 

A bordo troviamo una plancia dallo stile lineare e moderno.  La strumentazione dietro al volante è realizzata con uno schermo da 8 pollici lucido e che quindi riflette. Stessa nota negativa anche per lo schermo del sistema di infotainment da 10.1 pollici, che ospita anche i comandi touch principali, connettività 4G e aggiornamenti OTA. Da questo è possibile accedere a tutte le funzioni della vettura ma non ci è piaciuto per la sua scelta ergonomica, dato che risulta lento, macchinoso e il feedback tattile è inesistente.

Si nota quindi lo sforzo di mettere tanta tecnologia ma l’elemento esecutivo del display touch è poco esecutivo, probabilmente una revisione aggiornata del sistema arriverà a breve dato che Leapmotor e Stellantis hanno promesso l’arrivo dei sistemi Android Auto e Apple Car Play.

Fonte: Il Sole 24 Ore