Lega: stop all’obbligo dei vaccini per minori, «solo raccomandati»
Nuovo blitz della Lega in chiave no vax: con un emendamento, sottoscritto dal leghista Claudio Borghi e proposto al decreto liste d’attesa al vaglio del Senato, si chiede di cancellare l’obbligo vaccinale per i minori fino a 16 anni e i minori stranieri non accompagnati. In particolare, che i vaccini contro morbillo, rosolia, parotite e varicella non siano più obbligatori, ma solo “raccomandati”, a differenza di quanto prevede oggi la legge del 2017. Altra richiesta è consentire che i bambini che non sono stati vaccinati per quelle malattie possano essere iscritti alle scuole per l’infanzia (comprese quelle private non paritarie).
Lupi: stop ai vaccini sciocchezza
«Lo stop all’obbligo vaccinale per i bambini è una sciocchezza scientifica che avrebbe conseguenze pericolose e non fa parte del programma di governo che punta alla tutela dei minori e dei più fragili, sia in campo sanitario sia in quello economico e sociale. E’ responsabilità della politica rinnovare ogni giorno la fiducia nei confronti della ricerca medica: se oggi l’aspettativa di vita si è notevolmente allungata è perché la scienza ci ha messo a dispozione nuovi farmaci e nuove terapie. Mettere in dubbio la fiducia nella ricerca è da irresponsabili». Lo afferma il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi.
La legge in vigore
Il decreto legge Lorenzin del 2017, attualmente in vigore, prevede che per i minori tra 0 e 16 anni e per i minori stranieri non accompagnati sono obbligatorie e gratuite – in base alle specifiche indicazioni del Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascuna coorte di nascita – le seguenti vaccinazioni:
- anti-poliomielitica
- anti-difterica
- anti-tetanica
- anti-epatite B
- anti-pertosse
- anti-Haemophilus influenzae tipo b
- anti-morbillo
- anti-rosolia
- anti-parotite
- anti-varicella
L’obbligatorietà per le ultime quattro è soggetta a revisione ogni tre anni in base ai dati epidemiologici e delle coperture vaccinali raggiunte. A queste 10 vaccinazioni se ne aggiungono quattro che il decreto prevede ad offerta attiva e gratuita, ma senza obbligo, da parte di Regioni e Province autonome:
- anti-meningococcica B
- anti-meningococcica C
- anti-pneumococcica
- anti-rotavirus.
Le vaccinazioni obbligatorie sono vincolanti per iscrizione ad asili e servizi per infanzia. Devono vaccinarsi anche gli studenti fino a 16 anni. Sono previste sanzioni per chi non rispetta l’obbligo da 100 a 500 euro.
Fonte: Il Sole 24 Ore