Legge regionale e bando da 2 milioni: l’Umbria scommette su cinema e audiovisivo

La legge regionale

Quanto alla legge, il 2 ottobre la Regione Umbria ha approvato una norma dedicata alla valorizzazione delle attività cinematografiche e audiovisive, evidenziando l’importanza del settore come motore per lo sviluppo culturale, economico e turistico del territorio. La legge regionale n. 18/2024 si pone come uno strumento centrale per promuovere il cinema come forma artistica e come mezzo di promozione del patrimonio regionale, incentivando nuove produzioni e sostenendo la creazione di progetti audiovisivi.

L’asse portante della legge è il “Piano annuale delle attività cinematografiche e audiovisive”: uno strumento di programmazione che, sotto la supervisione della Giunta regionale e con il supporto della Fondazione Umbria Film Commission, stabilirà i progetti strategici da supportare ogni anno. Questo piano includerà sia i festival e le rassegne culturali, sia i progetti di promozione territoriale che attirino investimenti e visibilità per l’Umbria.

Fondazione Umbria Film Commission

Un punto chiave della legge è l’attribuzione di un ruolo centrale alla fondazione di partecipazione Umbria Film Commission, un ente costituito nel 2021 che svolgerà un ruolo fondamentale di raccordo tra Regione, enti locali e soggetti privati (ne sono soci fondatori, oltre alla Regione, il Comune di Perugia, quello di Terni e Anci Umbria). La UFC si occupa di facilitare la logistica e l’organizzazione per le produzioni sul territorio umbro, offrendo assistenza alle imprese audiovisive, promuovendo l’impiego di maestranze locali e gestendo un database di location e servizi per le riprese. Inoltre, collaborerà con enti simili su scala nazionale e internazionale, creando opportunità di coproduzioni e favorendo il cineturismo.

Le risorse

Sul versante risorse sono previsti specifici stanziamenti, con una dotazione di 60mila euro per il sostegno alle azioni e attività cinematografiche, compresi gli eventi e progetti speciali previsti nel Piano annuale e 80mila euro destinati a promuovere e sostenere festival e rassegne e altri progetti di valorizzazione del settore cinematografico audiovisivo. A questi importi si aggiungono 210mila euro come contributo annuale per il funzionamento di UFC, per un totale dunque di 350mila euro l’anno. Le risorse per l’attuazione dei progetti saranno integrate anche dai fondi europei, come il Fesr e il Fse, dedicati allo sviluppo economico e all’occupazione.

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Fonte: Il Sole 24 Ore