L’Emilia-Romagna vince al Tar la guerra dell’erbazzone

L’Emilia-Romagna vince al Tar la guerra dell’erbazzone

Per chiamarsi così, l’erbazzone potrà essere fatto solo in provincia di Reggio Emilia. Il Tar del Lazio mette così fine alla disfida nata nel 2023 intorno alla tradizionale torta salata emiliana, fatta di erbe e formaggio. Una battaglia che ha visto contrapposti da una parte i produttori reggiani della torta, e dall’altra l’azienda piemontese Sfoglia Torino. In palio, il riconoscimento del prezioso marchio Igp, indice di una produzione garantita e protetta riconosciuto in tutta Europa .

La storia comincia da lontano, quando nel 2017 Sfoglia Torino, che ha sede a Buttigliera d’Asti, rileva l’emiliana Righi, tra i principali produttori industriali di erbazzone. L’intenzione dell’azienda è quella di trasferire una parte della produzione della torta presso i propri stabilimenti piemontesi, ma quando un gruppo di produttori reggiani di erbazzone decide di avanzare la richiesta per il marchio Igp, la situazione si complica.

Come in ogni disciplinare che si rispetti, infatti, anche in quello dell’erbazzone devono essere date indicazioni sull’area in cui è possibile produrre la specialità in questione, che nel caso della famosa torta corrisponde alla provincia di Reggio Emilia. La domanda per l’Igp arriva prima alla Regione Emilia-Romagna e poi al ministero dell’Agricoltura, che a fine 2023 pubblica tutto sulla Gazzetta Ufficiale e sdogana il successivo passaggio dell’iter per l’ottenimento del marchio, trasmettendo il dossier alla Commissione europea. A quel punto, Sfoglia Torino presenta ricorso davanti al Tribunale amministrativo del Lazio: con la limitazione del territorio di produzione alla sola provincia di Reggio, infatti, l’azienda piemontese non potrebbe più realizzare l’erbazzone dove vuole.

I produttori con sede effettiva nella provincia di Reggio Emilia però non ci stanno, costituiscono l’Associazione produttori erbazzone reggiano e ingaggiano la battaglia legale. Fino alla vittoria di inizio 2025: Il Tar del Lazio respinge l’oppoosizione di Sfoglia Torino al provvedimento del ministero. La zona di produzione dell’erbazzone Igp sarà dunque circoscritta alla sola provincia di Reggio Emilia. Ora non resta che l’ultimo passo, quello del via libera definitivo del marchio da Bruxelles.

Fonte: Il Sole 24 Ore