Leonardo, Comparini: «In Italia la space economy vale 2,8 miliardi»

Il valore dell’economia spaziale italiana si aggira intorno ai 2,7-2,8 miliardi di euro. Parola di Massimo Comparini, direttore della divisione spaziale di Leonardo e presidente di Thales Alenia Space che dal 14 al 18 ottobre sarà impegnato per l’«International Astronautical Congress» a Milano, congresso internazionale del settore spazio che vedrà la partecipazione di oltre 10mila stakeholders del settore provenienti da tutto il mondo.

Pur riconoscendo che questa cifra può sembrare relativamente modesta, Comparini ha sottolineato «l’importanza strategica del settore, che va ben oltre il suo valore economico diretto». Il manager ha paragonato l’economia spaziale all’export del vino italiano, che vale circa 7 miliardi, per evidenziare il potenziale di crescita. «La rilevanza del settore spaziale – ha spiegato – risiede non solo nel suo valore economico, ma anche nelle sue capacità abilitanti per altri settori e nel suo ruolo nella «space diplomacy», citando come esempio il dialogo spaziale Usa-Italia e sottolineando l’importanza del settore per la collaborazione tecnologica e le relazioni internazionali.

L’Italia, secondo Comparini, «ha significativamente aumentato il suo investimento nell’Agenzia spaziale europea (Esa), raggiungendo 3,08 miliardi di euro nell’ultima ministeriale di Parigi nel novembre 2022». L’importo «è paragonabile agli investimenti di Francia (3,15 miliardi) e Germania (3,3 miliardi), posizionando l’Italia tra i principali contributori dell’Esa». Comparini ha evidenziato anche la crescita costante degli investimenti italiani, passati da 1,35 miliardi nel 2016 a 2,35 miliardi nel 2019, fino all’attuale cifra, rimarcando che, escludendo gli investimenti nei lanciatori (priorità francese), «l’Italia investe più della Francia in altri settori spaziali». Comparini ha anche messo in luce la frammentazione dell’industria spaziale tedesca rispetto a quella italiana e francese, suggerendo che l’Italia potrebbe avere un vantaggio competitivo in termini di ritorno industriale sugli investimenti.

Fonte: Il Sole 24 Ore