Leonardo debole dopo stop a trattative con Knds su Leopard

Leonardo debole dopo stop a trattative con Knds su Leopard

(Il Sole 24 Ore Radiocor)Leonardo – Finmeccanica debole a Piazza Affari, all’indomani dell’ufficializzazione dell’interruzione delle trattative con Knds. Martedì 11 giugno, a Borsa chiusa, la società italiana della Difesa ha confermato le indiscrezioni già circolate nei giorni scorsi, cioè lo stop – dopo 6 mesi dall’annuncio – alle trattative con Knds (tedesca Krauss- Maffei Wegmann più francese Nexter) per definire una configurazione comune per il programma Main Battle Tank dell’Esercito Italiano e per sviluppare una più ampia collaborazione industriale. Non è stata fornita alcuna motivazione alla decisione, ma la società ha comunque «confermato il proprio impegno nel fornire all’esercito una soluzione performante che soddisfi le esigenze attuali e rimanga ben posizionata per gli sviluppi futuri verso il Main Ground Combat System, anche attraverso la cooperazione con altri partner». Le indiscrezioni parlano di un possibile coinvolgimento della tedesca Rheinmetall.

Intermonte: accordo saltato per il poco coinvolgimento dell’industria italiana

«L’accordo con Knds riguardava la collaborazione per la fornitura dei carri armati Leopard 2 all’Esercito italiano (8,2 mld per l’acquisito di 271 carri Leopard2A8 e un ulteriore miliardo per l’acquisito di carri Ariete entro il 2037, inclusi nel documento programmatico triennale 2023-25)», ricordano gli analisti di Intermonte (che sul titolo ha un rating outperform con target price a 22 euro). «La rottura delle trattative – dicono – riguarda il mancato accordo su un soddisfacente coinvolgimento dell’industria italiana (elettronica di Leonardo, torretta Oto Melara, scafo Iveco Defence)».

Per Equita focus anche su business della Difesa di Iveco

Gli analisti di Equita (buy con target price a 23,50 euro) mettono in evidenza che «i tempi per un’eventuale alleanza/joint venture si allungano, allontanando un potenziale catalyst dell’equity story di cui il ceo Cingolani ha parlato spesso nei mesi scorsi (ovvero la necessità di collaborazioni a livello europeo per definire piattaforme comuni)». Resta da chiarire, aggiungono, se questa evoluzione aumenti l’interesse di Leonardo per il business della difesa di Iveco, come riportato dalla stampa nei giorni scorsi. Per Banca Akros, che ha un giudizio buy con target price a 29 euro sul titolo, «la notizia è marginalmente negativa e scontata» ma, viste le intenzioni del Governo, «i contratti non sono ancora persi».

Fonte: Il Sole 24 Ore