Leonardo, migliorano i conti nei primi nove mesi: ricavi +12,4%, utile ordinario +22%

Conti in miglioramento per il gruppo Leonardo anche nel terzo trimestre. L’ex Finmeccanica continua a beneficiare dell’effetto guerra che premia tutte le industrie della difesa, con un progresso di tutti i principali indicatori economico-finanziari. La relazione trimestrale al 30 settembre approvata dal consiglio di amministrazione evidenzia che nei primi nove mesi dell’esercizio in corso i ricavi sono aumentati a 12,08 miliardi di euro, + 12,4% rispetto al proforma dello stesso periodo del 2023 (+17,6% rispetto al dato pubblicato nel 2023). Gli ordini ammontano a 14,75 miliardi, +7,8% rispetto al proforma (+11,1% rispetto al dato del 2023), l’utile operativo Ebita è di 766 milioni, +10,6% rispetto al proforma (+14,9% sul dato storico).

Balzo del 4,3% in Borsa

L’utile netto ordinario sale a 360 milioni, +22,1% rispetto al proforma (+25,5% sul dato storico). I risultati sono stati diffusi prima della chiusura della Borsa, nella seduta le azioni della società sono aumentate del 4,28% al prezzo di chiusura di 24,35 euro.

L’effetto Telespazio

Dal primo gennaio di quest’anno il gruppo consolida integralmente la controllata al 67% Telespazio, per questo è stato elaborato un documento contabile proforma per il 2023, per consentire un confronto omogeneo rispetto ai dati storici dello scorso esercizio. In seguito al consolidamento integrale di questa società, nei conti di Leonardo è incluso un provento straordinario una tantum di 366 milioni, dovuto alla valutazione a fair value del gruppo Telespazio. Si tratta di un effetto solo contabile, cartaceo, che tuttavia si riverbera nella contabilità ufficiale. Per questo all’ultima riga del conto economico dei nove mesi l’utile netto è molto più elevato rispetto al “risultato ordinario”, è pari a 730 milioni, rispetto a 309 milioni dei nove mesi proforma del 2023 o ai 301 milioni dei nove mesi pubblicati l’anno scorso. Questo risultato si scompone in un utile di competenza del gruppo di 679 milioni e una quota di terzi di 51 milioni.

Elettronica ed elicotteri

I risultati delle voci ordini e ricavi sono stati trainati dalle attività dell’elettronica della difesa e degli elicotteri, sottolinea il comunicato di Leonardo. L’elettronica ha ottenuto nuovi ordini per 7,43 miliardi (6,69 miliardi nel 2023), gli elicotteri per 4,81 miliardi (4,18 miliardi nel 2023). Nei velivoli gli ordini sono diminuiti da 1,82 a 1,23 miliardi, nelle aerostrutture gli ordini sono leggermente aumentati, da 528 a 571 milioni.

Redditività

La redditività in valore assoluto è aumentata per tutti i settori principali, con 569 milioni di Ebita per l’elettronica (455 milioni nel 2023), 271 milioni per gli elicotteri (250 milioni), 246 milioni per i velivoli (242 milioni). Le aerostrutture che continuano ad avere un risultato negativo, -129 l’Ebita, invariato. Peggiorano i risultati dello spazio, un settore su cui l’a.d. Roberto Cingolani punta molto per la crescita. Se si misura con l’indice Ros, cioè con l’incidenza dell’Ebita sui ricavi consolidati, la redditività di Leonardo è del 6,3%, in lievissimo miglioramento rispetto al 6,2% del proforma 2023 e invariata rispetto al dato storico dell’anno scorso. Il Ros del gruppo Leonardo è inferiore a quello dei principali gruppi industriali della difesa.

Fonte: Il Sole 24 Ore