Leonardo sale a Piazza Affari: incassa almeno 300 mln da Drs e studia mosse M&A
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Leonardo sale in Borsa ed è tra i migliori del Ftse Mib: il gruppo ha completato la cessione del pacchetto pari al 7% circa della controllata americana Drs e il mercato ragiona sulle mosse del gruppo per il riutilizzo delle risorse incassate con il collocamento. La vendita di 18 milioni di azioni Drs, pari al 6,9% del capitale, è avvenuta al prezzo unitario di 17,75 dollari, con uno sconto del 14% circa sui valori segnati al Nasdaq il giorno precedente l’annuncio dell’operazione: un prezzo piuttosto basso secondo Banca Akros.
Incasso da almeno 320 milioni di dollari da quote Drs
Per Leonardo l’incasso complessivo è 319 milioni di dollari a cui potrebbero aggiungersi altri 48 milioni di dollari se le banche collocatrici decidessero di esercitare entro 30 giorni l’opzione per acquistare altri 2,7 milioni di titoli. La quota di Leonardo in Drs scende al 73,3% (72,3% in caso di esercizio dell’opzione). Secondo Banca Imi la mossa è da considerare positivamente visto che consentirà a Leonardo di avere la flessibilità necessaria per perseguire potenziali operazioni di M&A accrescitive del valore in Europa. “Questa operazione ci permette di incrementare la flessibilità finanziaria per focalizzarci su investimenti e acquisizioni che creino valore per Leonardo conservando al tempo stesso
una struttura finanziaria solida” ha detto il ceo di Leonardo Roberto Cingolani.
L’attesa per il piano industriale e le mosse nelle jv internazionali
Nelle ultime settimane il ceo di Leonardo ha più volte rimarcato la volontà di rivedere alcune joint venture internazionali, a cominciare da Thales Alenia Space con il gruppo francese Thales, e quindi l’attenzione del mercato è sulla possibilità che nel nuovo piano industriale previsto per febbraio-marzo 2024 il gruppo annunci un riassetto di queste alleanze internazionali. Intanto gli analisti di Banca Akros sottolineano le potenzialità di un contratto per i caccia Eurofighters Typhoon in Turchia dopo che il ministro locale della Difesa, Yasar Gular, ha ribadito l’esistenza del negoziato per l’acquisto di 40 velicoli prodotti dal consorzio partecipato da Leonardo.
Fonte: Il Sole 24 Ore