L’estero traina i ricavi del gruppo Davines

L’estero traina i ricavi del gruppo Davines

Il gruppo Davines archivia un altro anno di crescita a doppia cifra, trainata dalle vendite all’estero che arrivano a pesare per l’82% sul fatturato. Nel 2024 il fatturato dell’azienda di Parma – attiva nel settore della cosmetica professionale con i marchi per l’haircare Davines e per lo skincare Comfort Zone e B Corp dal 2016 -, è arrivato a 295 milioni di euro in aumento del 12% rispetto all’anno precedente.

«I risultati di quest’anno sono particolarmente stimolanti, perché evidenziano e confermano un percorso di sviluppo virtuoso, con una strategia di lungo periodo che riflette i nostri valori e con un modello di family business indipendente rivolto a una crescita rigenerativa – commenta Davide Bollati, presidente del gruppo Davines -. Dal 2019 il nostro fatturato è aumentato di oltre l’80%, in modo completamente organico, il nostro export continua a crescere insieme al nostro impegno per la sostenibilità e l’ambiente. Sono frutto di un percorso che richiede coerenza e determinazione: oggi chi compra i nostri prodotti per l’haircare e lo skincare non sceglie solamente una formula efficace ma anche un nuovo paradigma, un nuovo modo di fare impresa, veramente e caparbiamente attento alle persone e all’ambiente».

Sono i mercati esteri, dove il gruppo nel 2024 ha realizzato l’82% del suo fatturato, a trainare la crescita. Con un fatturato di 115 milioni di dollari tra Usa e Canada (+12%), gli Stati Uniti si confermano il primo mercato, seguiti dall’Italia (oltre 54 milioni di euro, +6%). Molto positivi i risultati anche in Europa, con l’exploit della Gran Bretagna (+30%) e della Germania (+27%), Paese strategico dove il gruppo ha inaugurato la nuova filiale e la nuova sede, a Düsseldorf, nel 2023. Anche Davines France ha chiuso il 2024 con una performance molto positiva registrando una crescita del fatturato del 16 per cento.

Di pari passo l’azienda continua a investire nella ricerca – di materie prime e nuovi ingredienti, processi di produzione, nuove e innovative formule e packaging – a cui ha dedicato anche nel 2024 oltre il 3% dei ricavi con un team di 65 professionisti che lavorano nei tre laboratori e nei quattro centri di expertise del Davines Group Village di Parma. La crescita dimensionale, delle vendite e delle persone dell’azienda ,ha portato all’ampliamento del Davines Group Village: nel 2021 sono stati acquisiti nuovi spazi adiacenti per un totale di 6.800 mq e nel 2024 è stato inaugurato il Davines West Village che occupa una parte di questi nuovi spazi, circa mille mq, dedicati a nuovi uffici del dipartimento Innovation & Technology, alla logistica internazionale, a un Test Space Skincare e che comprendono spazi ricreativi e nuove sale riunioni. I restanti 5.800 mq saranno destinati all’ampliamento dello stabilimento produttivo, in particolare alle attività di confezionamento. Sempre nel 2024 è stata potenziata la capacità produttiva di shampoo e balsami grazie a due nuovi macchinari di produzione di ultima generazione che migliorano anche le performance di sostenibilità dello stabilimento: grazie al riutilizzo dell’acqua di raffreddamento e a un sistema di pulizia ad alta pressione, garantiscono un notevole risparmio dell’acqua osmotizzata utilizzata nei cicli di lavaggio, che è diminuita di almeno il 25% rispetto al precedente fabbisogno.

Sostenibilità a parte, una novità riguarda il retail: il 4 marzo il brand Comfort Zone inaugurerà il suo primo pop up store alla Stazione Centrale di Milano per far avvicinare la bellezza professionale al consumatore.

Fonte: Il Sole 24 Ore