Letteratura e grandi vini celebrano il superlusso di Msc Explora a Livorno

«Quando io mi metto in mare, lo faccio da marinaio! E le grandi cateratte del mondo delle meraviglie si spalancano». Le parole di Herman Melville, tratte da Moby Dick e lette da Nicoletta Polla Mattiot, direttrice di Htsi, hanno fatto da introduzione al momento clou dell’incontro “Explorare il mare”, organizzato da 24 Ore Eventi e Htsi Italia, in collaborazione con Explora Journeys i brand di lusso della Msc Crociere.

Appuntamento esclusivo

L’appuntamento, dedicato a un pubblico privato (si accedeva solo su invito) e svoltosi a bordo della nave Explora I, ormeggiata nel porto di Livorno, ha avuto il suo culmine con un reading-degustazione, intitolato Calici di parole, durante il quale Polla Mattiot ha accompagnato la conversazione con Barbara Sgarzi, giornalista, scrittrice e sommelier, con la lettura di brani di letteratura legati al mare. E il confronto è divenuto “eno-letterario”, visto che è stato accompagnato da un percorso di degustazione dello champagne -52 Cloe Marie Kottakis limited edition di Underwaterwines, invecchiato sul fondo del mare.

L’invecchiamento subacqueo, ha spiegato Sgarzi, «serve a mantenere il vino giovane e ad arricchirlo di aromi. La vena sapida e salmastra è tipica dello champagne, a prescindere dall’invecchiamento, ma l’affinamento sottomarino accelera la formazione di profumi terziari che, in cantina, avrebbero bisogno di più anni. In base ai dati raccolti finora, sembra che in fondo al mare la formazione di questi aromi avvenga in un tempo minore, pur mantenendo la spinta acida e senza far invecchiare troppo il vino».

Bottiglie di profondità

Le bottiglie “sommerse” sono state fornite dall’impresa ligure Jamin Portofino che ha creato il primo network in Italia di cantine subacquee. I prezzi variano dai 180 ai 300 euro a bottiglia, a seconda dei mesi d’invecchiamento. Cantinare in mare, spiegano all’azienda, fa bene all’ambiente, perché «riduce lo spazio che viene utilizzato come cantina-magazzino, riducendo il consumo di suolo. Inoltre La temperatura sottomarina, più bassa di quella di superficie, crea un ambiente naturalmente refrigerato, ideale per le bottiglie. Non c’è bisogno, quindi, di regolare temperatura e umidità con climatizzatori, né di creare strutture terrestri isolate termicamente dall’esterno. Tutto questo consente un notevole risparmio energetico».

Dopo le parole di Melville (nella classica traduzione di Cesare Pavese), sono stati letti brani da Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway, Oceano Mare di Alessandro Baricco, Il sentimento del mare di Evelina Santangelo, Trema la notte di Nadia Terranova nonché una testimonianza dell’apneista Umberto Pellizzari. Insomma, si è aperto uno spaccato su «un mondo di meraviglie – ha detto Polla Mattiot – che ha incluso anche lo champagne».

Fonte: Il Sole 24 Ore