L’Hakone National Park, l’iconico Monte Fuji e le altre meraviglie nel paese del Sol Levante

Lo Shinkansen viaggia velocissimo, superando abbondantemente persino i quattrocento chilometri orari. Bisogna essere viaggiatori centometristi quando si approssima la fermata desiderata, perché il capotreno non vuole perdere tempo, ossessionato dalla puntualità: eppure dentro questa bolla di velocità, si ha il tempo e modo di apprezzare l’apparizione del Monte Fuji già amato ancora prima di partire per il Sol Levante grazie alle 36 vedute realizzate da Hokusai sulla carta di riso. Dal finestrino dello Shinkansen, l’icona del Giappone col suo bianco pennacchio colpisce subito l’immaginario. Ma è soprattutto passeggiando nei campi di stoppie bionde all’interno della Hakone National Park nella prefettura di Kanagawa, che ci si innamora del Fuji. Proprio i camminamenti ricavati all’interno delle distese di Miscanthus regalano una prospettiva romantica. Si può poi raggiungere il bianco castello feudale di Odawara dalle cui terrazze si apprezza la vista dell’oceano o limitarsi a prendere una barca che solca le acque del placido lago Ashi, senza dimenticare di rivolgere un pensiero benigno ai nostri antenati seguendo l’esempio dei visitatori locali al Hakone Shrine, il tempio scintoista di Hakone. A poca distanza dal tempio di Kuzuryu, c’è inoltre l’Ashinoko Hanayori, un ryokan affacciato sull’acqua dove alloggiare beandosi delle viste sul lago

Fonte: Il Sole 24 Ore