L’inflazione Usa fa segnare +2,9% annuale, come stime. Peggiora l’indice Empire State
L’inflazione resta alta, negli Stati Uniti, ma i dati di oggi si dimostrano, al tempo stesso, incoraggianti. A dicembre, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,4% rispetto al mese precedente, secondo quanto comunicato dal dipartimento del Lavoro. Le stime erano per un rialzo dello 0,3%. Il dato annuale ha accelerato dal 2,7% del mese precedente al 2,9%, in linea con le attese. Il dato “core”, ovvero quello depurato dalla componente dei prezzi dei beni alimentari ed energetici, è cresciuto dello 0,2%, con le attese allo 0,3%.
Rispetto a un anno prima, il dato core è sceso dal 3,3% di novembre al 3,2%, in linea con le stime. I prezzi energetici sono aumentati del 2,6%, quelli dei generi alimentari sono aumentati dello 0,3%. Rispetto a un anno prima, i prezzi energetici sono diminuiti dello 0,5%, quelli dei generi alimentari sono aumentati dell’1,8%.
Accelerano i future di Wall Street
Dopo i dati incoraggianti sull’inflazione, che si aggiungono alle solide trimestrali delle banche, accelerano i future a Wall Street. Ieri, sotto le attese i prezzi alla produzione, aumentati dello 0,2% rispetto al mese precedente, contro attese per un rialzo dello 0,4%. Rispetto allo stesso mese del 2023, i prezzi sono cresciuti del 3,3%, contro il 3,5% delle attese, dopo il 3% di novembre. In questo momento, i future sul Dow Jones salgono di 580 punti (+1,36%), quelli sullo S&P 500 guadagnano 83,75 punti (+1,42%), quelli sul Nasdaq sono in rialzo di 354,50 punti (+1,69%). Il petrolio Wti al Nymex guadagna lo 0,75% a 78,08 dollari al barile.
Indice Empire State in profondo rosso
Restando sugli indicatori americani, a gennaio, l’indice Empire State – che misura l’andamento dell’attività manifatturiera nell’area di New York – è nettamente peggiorato rispetto al mese precedente. Secondo i dati comunicati dalla Federal Reserve di New York, l’indice è sceso a -12,6 punti, dopo lo 0,20 di dicembre. Le attese erano per un dato a 1 punto. Un dato sopra lo zero indica un’attività in espansione; sotto lo zero, indica un’attività in contrazione. L’indice sui nuovi ordini è sceso da 4,3 a -8,6, l’indice sull’occupazione è passato da -6,6 a 1,2. L’indice sui prezzi ricevuti è salito da 4,2 a 9,3 punti.
Fonte: Il Sole 24 Ore