L’italiana Saes Getters debutta nel settore della bellezza e della cura personale

L’azienda italiana Saes Getters – attiva nel campo della scienza dei materiali e delle tecnologie avanzate fondata nel 1940 a Lainate (MI) proponendo soluzioni in settori come i semiconduttori, i dispositivi medici, l’industria alimentare, l’aerospaziale e l’automotive con 700 dipendenti e 8 stabilimenti produttivi in Europa e negli Stati Uniti – debutta nel settore della bellezza e della cura personale con una linea di ingredienti avanzati (zeoliti ingegnerizzate) destinati a migliorare le formulazioni cosmetiche. Questa iniziativa riflette l’impegno dell’azienda verso soluzioni che non solo generano tecnologia ma rispettano anche l’ambiente e la salute umana.

La nuova linea di ingredienti è stata sviluppata dalla divisione aziendale Saes Chemicals, frutto di 15 anni di ricerca e sviluppo. Chiamata ZeoSAES, offre soluzioni alternative all’uso di microplastiche, silica, biossido di titanio in formulazioni make-up e skin care, e la riduzione dei filtri chimici solari nei prodotti con fattore di protezione solare. Sono privi di metalli pesanti, certificati cruelty free, vegani e in linea con i requisiti internazionali di sostenibilità per l’ambiente e la salute dell’uomo.

«L’ingresso di SAES nel mercato cosmetico rappresenta un momento di svolta nell’industria della bellezza e un’ulteriore evoluzione della nostra storia aziendale, forte di 80 anni di successi che ci hanno permesso di posizionarci tra i principali player mondiali in una molteplicità di applicazioni scientifiche e industriali – commenta Ginevra della Porta, chief innovation officer di SAES -. Grazie a un controllo accurato delle specifiche di prodotto, a investimenti costanti in R&D, garantiamo un’elevatissima qualità dei materiali. La nostra missione è soddisfare le esigenze del mercato cosmetico italiano e globale, offrendo soluzioni all’avanguardia che coniugano performance eccezionali con una forte attenzione alla sostenibilità e al benessere dei consumatori».

Fonte: Il Sole 24 Ore