Lodi in crescita anche nel 2024
Una crescita ridotta ma comunque oltre la media, con prospettive che migliorano in vista del 2025. L’analisi effettuata da Assolombarda sulle imprese di Lodi restituisce un quadro meno negativo rispetto a quanto accade in altri territori, con una quota maggioritaria di aziende che anche in questa fase di difficoltà punta a chiudere l’anno con ricavi in crescita.
Nel 2023, spiega il rapporto, la produzione manifatturiera lodigiana è aumentata del +1,6%, in netta decelerazione rispetto al 2022 per effetto del rallentamento della domanda globale, ma tenendo decisamente di più rispetto all’industria lombarda (+0,2%). Le esportazioni locali sono cresciute del 5,3% (+0,5% l’incremento a livello regionale), raggiungendo il record di 5,7 miliardi di euro nei dodici mesi.
La progressione si è irrobustita nella prima metà del 2024: nel primo trimestre i livelli di produzione della manifattura hanno superato del 2,6% quelli di inizio 2023 e le esportazioni sono cresciute del 14,4%, trainate totalmente dal settore dell’elettronica (+32,8%). La crescita si è fatta più intensa nel secondo trimestre, con la produzione manifatturiera in aumento del 5,6% rispetto a un anno prima e le esportazioni del 17,7%.
Nel complesso del 2024, le stime formulate per il territorio di Lodi sono di una crescita del PIL pari allo 0,6%, leggermente superiori alle previsioni per l’Italia (+0,5% secondo Prometeia). Nonostante il profilo di espansione della prima metà dell’anno, l’acuirsi dell’incertezza e il perdurare della stagnazione europea condizionano l’evolvere dell’attività delle imprese, soprattutto con riferimento alla domanda interna, e ne riducono la dinamicità.
Nel dettaglio dei risultati della survey tra le associate svolta a ottobre, oltre la metà (52,9%) delle imprese lodigiane dichiara nei preconsuntivi un aumento del fatturato nel 2024 rispetto al 2023, mentre il 23,5% si attende una stabilità e un altro 23,5% una diminuzione. La fotografia è meno rosea rispetto a quanto previsto nella rilevazione dello scorso autunno, quando la quota di imprese che stimava un aumento di fatturato per quest’anno era il 57%.
Fonte: Il Sole 24 Ore