
Lombardia al top per interscambio con la Germania
Relazioni “pesanti” quelle ta i due paesi, e non solo in termini di scambi. In base alle ultime evidenze le imprese a controllo italiano che operano in Germania sono 1.873. Rappresentano il 7,3% delle realtà a controllo italiano all’estero, si avvalgono di 119.262 addetti e producono 65 miliardi di fatturato. Volumi significativo che si conferma anche a parti invertite: le imprese a controllo tedesco che operano in Italia, infatti, sono oltre 1.700 e rendono la Germania il primo Paese per numero di imprese controllate nella penisola.
A livello commerciale, nel 2024 l’interscambio italo-tedesco ha prodotto il terzo risultato più alto di sempre: 156 miliardi, in calo del 4% rispetto al 2023. Nel corso dell’incontro è stato ribadito il ruolo cruciale rivestito, nella cornice dell’interscambio tra i due Paesi, da tre delle principali regioni europee in termini di valore aggiunto industriale: Lombardia, Baviera e Baden-Württemberg.
Si tratta, del resto, di territori che, grazie alle rispettive performance, animano l’economica europea. La Lombardia, d’altra parte, vale oggi il 22% del PIL italiano, il 26% dell’export nazionale e il 32% delle domande italiane di brevetto presentate all’European Patent Office; la Baviera dal canto suo, produce il 19% del PIL tedesco, rappresenta il 15% dell’export del Paese e il 27% delle domande tedesche di brevetto presentate all’European Patent Office; il Baden Wuttemberg, infine, contribuire con il 15% al PIL tedesco, produce il 15% dell’export nazionale e il 22% delle domande tedesche di brevetto presentate all’European Patent Office.
I tre territori, insieme, rappresentano il 68% delle attività commerciali tra i due Paesi, pari a oltre 107 miliardi di euro. Seppur in lieve calo, il valore di interscambio della sola Lombardia per la Germania continua a superare la soglia dei 50 miliardi: nessun altro territorio si è mai anche solo avvicinato a questo trend nell’ambito del commercio bilaterale tra i due Paesi. In riferimento ai settori chiave, chimica di base, mezzi di trasporto e siderurgia costituiscono metà dell’interscambio tra Lombardia e Germania. Prendendo in esame i tre territori, inoltre, si osserva una corrispondenza tra i principali settori coinvolti negli scambi bilaterali: esattamente come avviene se si considerano Italia e Germania nel loro complesso, i settori-chiave dell’interscambio nell’uno e nell’altro Paese sono sovrapponibili e indicativi pertanto di un rapporto profondo di co-produzione e di generazione congiunta del valore.
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Fonte: Il Sole 24 Ore