
Londra, a Westminster WiFi pubblico made in Italy
Un progetto basato sul nuovo protocollo OpenRoaming
Guglielmo ha presentato un progetto basato sul nuovo protocollo OpenRoaming, che utilizza reti wireless protette dai più avanzati protocolli di crittografia, offrendo un’esperienza utente fluida e trasparente, fondamentale per la massima fruizione dei servizi offerti tramite Wi-Fi pubblico. Non si tratta di una rete aperta, che potrebbe esporre gli utenti a rischi di sicurezza, come la possibilità di connettersi inconsapevolmente a una rete non sicura.
Molte attività commerciali, spazi pubblici e attrazioni culturali di Westminster infatti offrono già l’accesso gratuito al WiFi, ma ognuno richiede agli utenti di registrarsi e accedere ogni volta che si connettono.
Un nuovo modello
Questo primo progetto londinese, secondo Guerri, è “un nuovo modello per tutte le altre città e comuni, rilanciando l’interesse per le infrastrutture WiFi esistenti nel settore pubblico” che rende l’accesso a internet pratico e veloce ma senza esporre gli utenti ai rischi di cyber-attacchi.
Accedere a Connected London WiFi è rapido e semplice: basta scansionare un codice QR e seguire le istruzioni per installare un profilo sul proprio telefono o tablet, senza dover inserire alcun dato. Una volta installato il profilo, il dispositivo si connetterà automaticamente e in sicurezza alla rete OpenRoaming™, sia a Westminster che in altre parti del mondo, proteggendo la privacy e consentendo di risparmiare tempo e denaro.
La sperimentazione
Il servizio partirà con un periodo di prova di due mesi in 50 località della città, tra cui Strand Aldwych, mercati di strada come Berwick Street e Maida Hill Market, nonché biblioteche e centri comunitari.
Fonte: Il Sole 24 Ore