Longevity inaugura la sua prima Spa a 5 stelle
Milano capitale della moda, ma anche del benessere. Oltre che la fashion week e una serie di fiere di settore, dal Micam al Mipel a The One, il capoluogo lombardo attrae investimenti nel settore del wellness. In particolare quelli del gruppo Longevity, di cui fa parte The Longevity Suite, network italiano di biohacking & antiage city clinic (32, a cui quest’anno se ne aggiungeranno altre 5 in Italia e 4 all’estero) e che ha inaugurato la sua prima Spa al Portrait Milano, boutique hotel 5 stelle lusso di Lungarno Collection in pieno quadrilatero della moda (due gli ingressi, da via Sant’Andrea e da corso Venezia).
«L’industria della longevità si sta rivelando il più grande e potenziale mercato di questo decennio – racconta Luigi Caterino, cofounder e ceo di Longevity –: anche l’ospitalità di lusso ne sta riscontrando l’andamento positivo ed è ancora più cruciale poter rispondere alle esigenze degli ospiti con un’offerta personalizzata, per un benessere che perfezioni le condizioni fisiche e mentali. La vera peculiarità di The Longevity Spa è l’unione di innovazione e approccio naturale, di scienze medicali e filosofie olistiche. Il punto di partenza delle nostre riflessioni è il biohacking: non solo un trend, ma un insieme di tecniche necessarie a contrastare le nuove problematiche causate dallo stile di vita moderno e porre così le basi per potere vivere per il maggior tempo possibile, al meglio delle proprie possibilità».
Longevity ha chiuso il 2023 con un fatturato che supera gli 11 milioni di euro e una crescita del 15% rispetto al 2022. Un anno che ha visto il consolidamento del brand The Longevity Suite e il lavoro a nuovi progetti per il 2024, anno in cui «contiamo di superare i 18 milioni con una crescita del 60%». Oltre alla Spa, infatti, quest’anno vedono la luce The Longevity Kitchen, un innovativo format di healthy food ispirato alle blue zones, i cinque territori dove vivono le persone più sane e longeve del pianeta; e The Longevity Bio Lab, laboratorio all’interno del Cnr in cui si processa una specifica analisi del sangue brevettata in grado di fornire un “longevity score” al cliente e una foto del suo stato di salute. «Inoltre il 2024 sarà l’anno dell’internazionalizzazione – conclude il ceo – grazie alle imminenti aperture con partner locali negli Emirati Arabi, Spagna e Portogallo, Egitto e Singapore».
Fonte: Il Sole 24 Ore