Lufthansa alza i prezzi dei biglietti per i costi del carburante verde

All’inizio era stato introdotto in forma volontaria. I passeggeri che volevano contribuire agli sforzi di Lufthansa in tema di sostenibilità per rendere più green i voli aerei potevano accettare di autotassarsi aumentando di qualche euro il biglietto. A quanto pare questa soluzione non ha funzionato se il vettore tedesco ha deciso di rendere il contributo obbligatorio, da un minimo di un euro a un massimo di 72 euro, su tutti i biglietti emessi dalle compagnie del gruppo, ad esclusione della low cost del gruppo, Eurowings.

Contributo per i cieli green

Alcuni degli aumenti sono già in vigore da ieri, 26 giugno, per le prenotazioni dal primo gennaio 2025 in avanti e saranno calibrati a seconda del tipo di biglietto, applicati su tutti i voli in partenza dai Paesi dell’Unione Europea, dalla Gran Bretagna, dalla Norvegia e dalla Svizzera: il contributo massimo di 72 euro sarà introdotto sui biglietti di prima classe.

In termini tecnici la nuova tassa porta il nome di «Environmental Cost Surcharge» e i proventi serviranno a coprire i costi dell’utilizzo del nuovo carburante green SAF (Sustainable Aviation Fuel), il combustibile per l’aviazione green prodotto con materiali a base vegetale e dagli oli esausti, considerato fondamentale per rendere il volo meno inquinante. I vettori hanno cominciato a prendere confidenza con questo carburante che in futuro sarà sempre più presente nei serbatoi degli aerei se vorranno rispettare le nuove regole europee: secondo queste regole, dal prossimo anno il SAF dovrà essere utilizzato in una quota pari al 2% su ogni volo, per poi passare al 6% nel 2030 e al 70% nel 2050, misure destinate ad aumentare i costi del settore.

Tutte le classi saranno tassate

Lufthansa, che ha già iniziato ad utilizzare il SAF compiendo il primo volo a lungo raggio con il 100% del carburante green, ha deciso che in futuro per i voli a breve e medio raggio si applicheranno incrementi fino a cinque euro in economy e sette in business class. Mentre sui voli a lungo raggio, i costi aumenteranno tra i 18 e i 36 euro per le tariffe di business e fino a 72 euro per quelle di prima classe a partire dal 2025, secondo Reuters. Una misura che, come ha confermato la compagnia aerea, «coprirà parte dei costi aggiuntivi, in costante aumento, dovuti ai requisiti normativi in materia ambientale», primo fra tutti il SAF.

Le altre compagnie

Lufthansa non è la prima compagnia aerea ad introdurre il contributo “green”: Air France-KLM ha imposto un sovrapprezzo SAF nel gennaio 2022, aggiungendo fino a 12 euro sulle tariffe business e fino a quattro euro sulle tariffe economy per i voli in partenza non solo dall’Europa, mentre la low cost britannica easyJet sta collaborando al progetto Airbus per l’utilizzo della tecnologia dell’idrogeno. Altri vettori chiedono incentivi ai governi per aiutare il settore a raggiungere gli obiettivi ambientali evitando di pesare sui passeggeri con sovrapprezzi dei biglietti.

Fonte: Il Sole 24 Ore