
Lufthansa, utili operativi in calo del 39% nonostante l’aumento del fatturato
Lufthansa prevede che gli utili del 2025 saranno significativamente superiori a quelli dell’anno precedente, grazie alla forte domanda di viaggi e all’espansione della capacità con l’ingresso di nuovi aeromobili nella flotta dopo avere chiuso l’anno finanziario 2024 con utili operativi in calo del 39% a 1,6 miliardi di euro rispetto ai 2,7 miliardi di euro dell’anno precedente. Il fatturato si è attestato a 37,6 miliardi di euro in crescita del 6% con 131,3 milioni di passeggeri trasportati (+7%).
La divisione passeggeri della compagnia aerea Lufthansa è quella che ha sofferto di più nel corso dell’anno riportando una perdita operativa di 94 milioni di euro. A pesare sui risultati gli elevati costi del personale, gli scioperi, i ritardi nella consegna degli aerei e la crescente concorrenza del Medio Oriente e dell’Asia. Per quanto riguarda le altre compagne del gruppo Swiss ha registrato un utile di 801 milioni, Austrian di 76 milioni, Brussels Airlines di 59 milioni ed Eurowings di 203 milioni.
«La compagnia si aspetta una domanda di viaggi ancora elevata, il che si riflette anche in una tendenza positiva delle prenotazioni all’inizio del 2025» si legge in un comunicato, aggiungendo che il 2025 sarà un anno di transizione, in quanto i piani di risparmio dei costi comin ceranno ad avere efftto anche sui risultati.
La capacità di posti delle sue compagnie aeree passeggeri aumenterà di circa il 4% rispetto all’anno precedente, con un conseguente aumento dei ricavi. Lufthansa intende pagare un dividendo di 30 centesimi per azione.
In risposta al rallentamento del business, il gruppo tedesco ha avviato un piano di risparmio mentre la forte concorrenza spinge al ribasso le tariffe e i viaggi d’affari non si sono ripresi completamente dalla pandemia. Il vettore ha eliminato il suo volo giornaliero diretto da Francoforte a Pechino perché sta impiegando su quel servizio aerei vecchi e che consumano carburante, rendendo la rotta non redditizia.
Fonte: Il Sole 24 Ore