Luisaviaroma scommette su New York con un flagship da oltre 1000mq

Anche nell’imprenditoria alcuni amori «fanno giri immensi e poi ritornano». è il caso di LuisaViaRoma e il retail fisico: dopo essere passata da boutique fiorentina a gestione familiare a colosso dell’e-commerce multimarca da 400 milioni di vendite lorde (dato 2023), ieri ha aperto un negozio fisico da più di mille metri quadrati nel cuore di Manhattan.

Il negozio, che si trova al civico 1 di Bond Street, tra Broadway e Lafayette Street, mescola due pilastri cari al modello di multimarca di lusso italiano: la selezione dei brand (e dei prodotti) e l’esperienza di shopping esclusiva. Un modello che, in un’America in cui i multibrand (leggi: i department store) sono da tempo in crisi e l’e-commerce è da sempre un canale di vendita molto diffuso, potrebbe conquistare una fetta di clientela altospendente a caccia di novità.

Un quinto dello spazio dedicato ai super vip

Lo spazio – quasi 1.100 metri quadri divisi su due livelli – ospiterà marchi come Chloé, Maison Margiela, Jil Sander, Lanvin, Gabriela Hearst, Proenza Schouler ed Helmut Lang. Il negozio è pensato anche come un “touchpoint” per gli acquisti e-commerce – che pesano per il 90% sulle vendite di Lvr, attese a 450 milioni a fine 2024 – con la possibilità di fare acquisti digitali tramite touchscreen e farsi spedire la merce direttamente a casa. Ma è anche e soprattutto un luogo esclusivo: lo spazio è personalizzato con materiali portati direttamente dalla Toscana e arredato con un mix tra pezzi vintage e su misura; nella parte anteriore del negozio sarà acquistabile una selezione di libri curata da Dashwood Books e ci sarà un “sound design” firmato dall’artista Arman Naféei. E non è tutto: duecento metri quadrati sono dedicati a una vip room (con ingresso indipendente) dove i clienti potranno avere un servizio di personal styling e avere accesso anche a prodotti di haute couture e alta gioielleria in esclusiva.

«Siamo entusiasti di inaugurare il primo negozio di LuisaViaRoma negli Stati Uniti al numero 1 di Bond Street a New York City – ha detto Tommaso Andorlini, ceo di LuisaViaRoma che dal 2021 è partecipata oltre che dalla famiglia Panconesi anche dal fondo Style Capital di Roberta Benaglia, con una quota di minoranza -. Questo esclusivo store multibrand è pensato per la nostra clientela globale che desidera vivere un’esperienza di shopping dal vivo di alto livello. Mentre la nostra piattaforma digitale continua a offrire un servizio eccellente 24 ore su 24, il flagship store di New York si rivolge ai trendsetter della città con prodotti esclusivi ed esperienze uniche da vivere di persona».

Il percorso di espansione e la scommessa sugli Usa

La boutique di New York si affianca allo storico negozio di Firenze, proprio in via Roma, aperto alle soglie degli anni Trenta per vendere principalmente cappelli e poi evolutosi in un concept store dal pubblico internazionale (con un’importantissima presenza online sviluppata da Andrea Panconesi a partire dal 2000), e allo spazio polivalente di Milano, in via Spadari, aperto la scorsa primavera come punto di riferimento per trendsetter, influencer, addetti ai lavori. Lo sbarco negli Usa- che già a metà 2022 si erano imposti come secondo mercato più importante dietro l’Italia, con quasi il 15% delle vendite totali – è lo specchio di un processo di crescita (a inizio anno ha acquisito Holding It, cui fa capo la società Playground di Andorlini, con la rete di negozi Sotf) e di internalizzazione sempre più marcato per LVR. Anche su quest’ultimo fronte il driver sono le vendite online: già nel 2017 l’azienda – che aveva un sito in 10 lingue – spediva in più di 170 Paesi. Gli Stati Uniti secondo analisti come Bain&Co. continuano a misurarsi con uno scenario macroeconomico complesso, nonostante ci siano segnali di miglioramento sia degli indici economici locali, come il Pil e l’inflazione, sia del livello di fiducia dei consumatori. Ma continuano anche a essere un bacino ad alto potenziale per il lusso, specialmente online: sono, per esempio, il primo mercato di un altro e-tailer europeo con forte presenza nel lusso, Mytheresa, che fino ad ora è riuscito a crescere in un anno particolarmente difficile per il lusso e per le vendite di moda online, anche grazie a un boom delle vendite negli Stati Uniti.

Fonte: Il Sole 24 Ore