Lunedì Mattarella a Cagliari per inaugurare l’anno scolastico, i lavoratori della Portovesme chiedono un incontro con il Capo dello Stato

Da una parte gli studenti, dall’altra gli operai che rischiano di trovarsi senza lavoro. Lunedì 16 settembre il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà a Cagliari al convitto nazionale Vittorio Emanuele II, insieme a otto scuole sarde e al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, per l’inaugurazione dell’anno scolastico 2024/2025 nell’ambito dell’edizione numero 24 di “Tutti a scuola”, manifestazione itinerante che si tiene dal 2015.

1300 studenti coinvolti

All’iniziativa parteciperanno anche personalità del mondo della musica, dello spettacolo, dello sport, della divulgazione scientifica, della cultura. Nel corso dell’iniziativa, che coinvolge circa 1300 studenti, si discuterà di intelligenza artificiale, innovazione digitale e della didattica. Inoltre saranno approfonditi temi che riguardano le novità relative al mondo della scuola e del lavoro.

L’appello dei lavoratori

E a proposito di lavoro, sabato mattina, 14 settembre, i lavoratori e i rappresentanti sindacali sindacati della Portovesme srl, azienda metallurgica operante nel Sulcis e controllata dalla Glencore, hanno scritto al presidente della Repubblica chiedendo un intervento e un incontro. Motivo della richiesta, la decisione dell’azienda, che produce zinco, piombo, oro, argento, rame e acido solforico nei due impianti sardi (Portovesme e San Gavino) di fermare la linea zinco «che vale l’80% delle produzioni». «Il giorno 5 Settembre la multinazionale Glencore, nostra capogruppo, comunica la decisione di interrompere le produzioni di Zinco nel sito di Portovesme, fatta accezione per un piccolo reparto che tratta fumi di acciaieria – si legge nella lettera -. L’interruzione delle produzioni con il conseguente abbandono del sito, denota drasticamente il disimpegno da parte della società, verso un territorio che ha ospitato la multinazionale per oltre 25 anni con tutto quello che implica una “industria pesante” in termini di sacrificio ambientale».

1200 posti in bilico e Cig da 3 anni

Nella missiva anche un passaggio sul passato, dato che lo stabilimento «arriva da 3 anni di cassa integrazione a rotazione e occupa 1200 unità tra diretti e indiretti». Lo scorso anno l’azienda aveva chiuso la linea piombo. I giorni scorsi la nuova decisione. «Nel giro di qualche mese, nella migliore delle ipotesi – scrivono ancora i delegati Rsu -, ci sarà lavoro solo per 200 persone». Quindi la decisione di scrivere proprio in «concomitanza con la Sua visita a Cagliari per l’inaugurazione del nuovo anno scolastico». «Siamo di fronte ad una situazione in cui non solo si sta mettendo in discussione il diritto al lavoro, ma anche il diritto allo studio per i figli di quei lavoratori. Si sta mettendo in discussione la tenuta sociale del Sulcis Iglesiente».

Il 24 riunione al Mimit

Venerdì scorso c’è stato l’incontro tra il ministro Urso e la presidente della Regione Alessandra Todde, in previsione della riunione convocata per il 24 settembre al Mimit a cui parteciperanno i ministri Urso e Calderone, la sottosegretaria Bergamotto, le organizzazioni sindacali e i vertici della Glencore.

Fonte: Il Sole 24 Ore