Lutech investe nell’area di Bari con un piano da 55 milioni

Lutech investe nell’area di Bari con un piano da 55 milioni

Lutech, tra le aziende leader in Italia e player europeo nei servizi digitali e nell’AI, investe ancora nel polo di Bari, che conferma la sua attrattività nell’Ict tanto da essere fra le prime 10 tech cities italiane con l’80% dell’occupazione nel settore. Il gruppo investirà a Bari e in Puglia, in R&D, 55 dei 70 milioni complessivi destinati al Sud Italia e per il polo pugliese che già occupa quasi 400 persone ( 50% under 30, età media 33 anni) sono aperte per quest’anno altre 100 posizioni (fisici, matematici, ingegneri, informatici) 35 delle quali già attive da gennaio scorso. Delle persone impiegate, circa 270 fanno parte del team di ricerca e con i nuovi investimenti in R&D, Lutech punta a potenziare i progetti già attivi e a sviluppare nuove soluzioni basate sull’IA, il gemello digitale e la cybersecurity. Con gli investimenti finanziati da un contratto di programma della Regione Puglia, Lutech, grazie al centro di ricerca trasferito qui, assicura servizi digitali e soluzioni anche alternativi o complementari a quelli delle big tech.

Lutech sta sviluppando in particolare “Digital Enterprise”, progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per ideare e realizzare piattaforme innovative per ottimizzare i processi per utenti e imprese del territorio, in collaborazione con il politecnico di Bari e la sua spin off DonkeyPower. Il progetto ha generato un centro di eccellenza sull’IA, focalizzato su quella generativa. Parallelamente sta prendendo forma un Living Lab interattivo per consentire ai clienti, startup e università partner, di verificare le innovazioni in progress, verificando l’impatto delle tecnologie come il digital twin e l’AI.

“Bari – spiega Giuseppe Di Franco, ceo di Lutech – è sempre più strategica per il gruppo e da queste sede si lavora per progetti e soluzioni per clienti non solo italiani, ma anche europei ed internazionali”. Come per le istituzioni Ue con Impact per identificare nuovi marcatori e testare i farmaci utili a bloccare le cardiopatie aritmogenee e con Frontex, in tema di IA per la sicurezza delle frontiere”. Due anni dopo la fusione con Atos, Lutech investe ancora e chiude il fatturato 2024 a 900 milioni con stime per il 2025 di crescita tra il 5 ed il 10%, anche grazie -anticipa Di Franco-“ad ulteriori acquisizioni, come per le 30 degli ultimi 7 anni”.

Fonte: Il Sole 24 Ore