M&A, continuano le operazioni di filiera: Pattern rileva Uvm; Mantero e Ratti alleati in Color Como

Mentre i primi rallentamenti dei grandi marchi del lusso dopo un ventennio di boom cominciano a ripercuotesi sulla filiera, proprio in ambito produttivo continuano a concentrarsi una serie di operazioni di M&A che hanno molteplici scopi: da un lato la tutela della catena di produzione (che in Italia, nel tessile moda, è ancora intatta) e dall’altro quella di aumentarne la competività su scala globale.

Pattern rafforza il polo della maglieria di lusso

Pattern, gruppo torinese da 145 milioni di euro di ricavi 2023 (+33,1% sul 2022) che da quasi 25 anni è attivo nelle fasi di progettazione, sviluppo, prototipazione e produzione di moda di fascia alta per marchi terzi, ha comunicato di aver rilevato, tramite la controllata Società Manifattura Tessile (Smt), il 100% di di Umbria Verde Mattioli (Uvm), azienda che produce maglieria dal 1959 e che ha un fatturato di circa 17,8 mln con Ebitda positivo per circa 4,2 milioni di euro. L’operazione, del valore di 20 milioni di euro, prevede che Stm corrisponda immediatamente otto milioni ai venditori e, successivamente, tre milioni di euro l’anno a condizione che i soci venditori rimangano nel consiglio di amministrazione di Uvm. L’importo residuo, di circa nove milioni, verrà utilizzato da questi soci per sottoscrivere un aumento di capitale di Smt e acquisire una quota pari al 10% della compagine. «Con quest’acquisizione, si crea nella maglieria una “one supply chain” tra le maggiori a livello internazionale nel segmento lusso , fortemente orientata su tre direttive – ha detto Luca Sburlati, ceo di Pattern, insieme a Franco Martorella e Fulvio Botto, fondatori e azionisti di maggioranza -: la capacità di progettazione ed innovazione in quattro siti assolutamente complementari; la creazione di un’unica piattaforma industriale interna certificata secondo i principi Esg; l’implementazione di innovazioni tecnologiche sul prodotto e sui semilavorati in una categoria di prodotti come la maglieria in fortissima evoluzione nei prossimi anni. A questi elementi aggiungiamo la grande tradizione emiliana ed umbra – regioni in cui siamo già fortemente presenti – che garantiranno un ulteriore elemento di eccellenza». Con questa operazione, Pattern, quotata dal 2019 sul segmento Euronext Growth Milan, va a rafforzare ed espandere il polo della maglieria (uno dei quattro pilastri insieme ad abbigliamento, pelletteria e R&D) che già contava tre aziende: SMT, Zanni e Nuova Nicol in Emilia-Romagna.

Mantero e Ratti rinnovano l’alleanza  

La tutela e la competitività della filiera sono al centro di un’altra operazione comunicata in questi giorni: una nuova alleanza tra le comasche Ratti e Mantero. Le due imprese tessili, infatti, hanno rilevato una quota del 20% ciascuna di Color Como, azienda specializzata in tintura, purga e finissaggio, rappresenta un punto di riferimento nel settore tessile del distretto. Fondata nel 1988 dalla famiglia Cattaneo, nel 2021 è stata rilevata da un gruppo di imprenditori biellesi, che hanno modernizzato la gestione. «Siamo orgogliosi di rinnovare la partnership con Mantero. Questo accordo riflette il nostro impegno a sostenere la filiera tessile, garantendo servizi di alta qualità e nuove opportunità di ripresa – ha detto Sergio Tamborini, ad di Ratti -. Siamo convinti che sia imprescindibile adottare azioni e progetti tangibili volti a preservare l’operatività della filiera e a incentivare altre operazioni simili da parte di altri attori». Le aggregazioni puntano anche a migliorare l’efficienza delle piccole aziende sul piano dell’impatto ambientale: «Il distretto serico di Como è un gioiello di grande valore e noi siamo orgogliosi di investire in questa filiera e in aziende in cui tutto ruota intorno alla qualità attraverso impianti moderni e attenti all’ambiente. Color Como è già oggi un riferimento del distretto e contiamo che grazie a questo nuovo assetto societario lo sia ancora di più nel futuro», ha detto Franco Mantero, presidente di Mantero Seta. Le due aziende avevano già stretto un’alleanza per entrare nel capitale di entrare nel capitale di Foto Azzurra, (un’azienda del distretto che dal 1989 realizza i sup¬porti per la stampa serigrafica applicata ai tessuti.

Fonte: Il Sole 24 Ore