Macron a Ft: da Trump un elettroshock, la pace in Ucraina non sia una resa

Macron a Ft: da Trump un elettroshock, la pace in Ucraina non sia una resa

Il ritorno di Donald Trump è un “elettroshock” che dovrebbe spingere l’Europa ad assumersi una maggiore responsabilità per la propria sicurezza. In un’intervista al Financial Times, il presidente francese Emmanuel Macron afferma, inoltre, che solo il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky dovrebbe negoziare per il suo paese e mette in guardia che una «pace che è una resa» sarebbe una «cattiva notizia per tutti», inclusi gli Stati Uniti. «La vera domanda, a questo punto, è se il presidente Putin vuole in modo genuino e credibile accordarsi a un cessate il fuoco su questa base. Dopo questo, sta all’Ucraina negoziare con la Russia», ha messo in evidenza Macron.

Trump, ha spiegato il presiedente francese, ha creato una «finestra di opportunità» per una soluzione negoziata, in cui «ognuno deve fare la propria parte», aggiungendo che ora spetta al presidente ucraino Volodymyr Zelensky discutere le questioni territoriali e di sovranità. Inoltre, ha continuato, «spetta alla comunità internazionale, con un ruolo specifico per gli europei, discutere garanzie di sicurezza e, più in generale, il quadro di sicurezza per l’intera regione. È lì che noi abbiamo un ruolo da svolgere».

Mercoledì il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha discusso della guerra in Ucraina prima in una telefonata con il presidente russo Vladimir Putin e poi con Volodymyr Zelensky, dando impulso all’inizio dei colloqui per porre fine al conflitto durato quasi tre anni.

Le telefonate sono arrivate poco dopo che il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Pete Hegseth aveva detto agli alleati militari dell’Ucraina a Bruxelles che un ritorno del paese ai confini precedenti al 2014, prima che la Russia annettesse la Crimea, era irrealistico e che gli Stati Uniti non vedono l’adesione alla NATO per Kiev come parte di una soluzione. Non è mancata, tra gli ucraini, la paura che Trump si stesse preparando a svendere il loro paese dopo la sua telefonata a Putin. Il presidente Usa, parlando ieri ai giornalisti alla Casa Bianca, ha comunque rassicurato che l’Ucraina avrebbe avuto un posto al tavolo durante qualsiasi negoziato di pace con la Russia porre fine alla guerra.

Parlando, invece, di Gaza, il presidente francese ha detto a FT che espellere i palestinesi sarebbe «estremamente pericoloso», aggiungendo che i progetti di Trump su Gaza e la Groenlandia sono esempi dell’«estrema incertezza strategica» in cui il mondo sta vivendo. Il commento di Macron si riferisce ovviamente all’annuncio scioccante di Trump, secondo cui gli Stati Uniti intendono rimuovere i residenti di Gaza e trasformare il territorio devastato dalla guerra in quella che il presidente ha definito una “Riviera del Medio Oriente”. Trump ha anche detto di voler prendere il controllo del Canale di Panama e della Groenlandia.

Fonte: Il Sole 24 Ore