Macron alla Francia: «Costruire una maggioranza solida»

«Nessuno ha vinto». Emmanuel Macron rompe il lungo silenzio e affida, in una lettera inviata alla stampa regionale, una lettera ai francesi invitandoli ad aprire una nuova stagione politica, segnata dalla necessità di creare coalizioni tra partiti diversi – come avviene in altri Paesi ma non, finora, in Francia – ma anche ritagliandosi un nuovo ruolo istituzionale.

«nessuna forza politica ha ottenuto una maggioranza sufficiente e i blocchi o le coalizioni che emergono da queste elezioni sono tutti minoritari», scrive il presidente dopo aver ricordato che la destra estrema ha raggiunto «quasi 11 milioni di voti» e che «voi avete chiaramente rifiutato che arrivasse al governo».

La conclusione del presidente è allora che «solo le forze repubblicane», quelle che hanno partecipato agli accordi di desistenza, i quali assumono quindi un valore politico e non restano una tattica elettorale, «rappresentano una maggioranza assoluta». La conseguenza politica è immediata: «La natura di queste elezioni, segnate da una chiara richiesta di cambiamento e di condivisione del potere, li costringe a costruire un grande raggruppamento».

Come presidente della Repubblica, aggiunge Macron evocando il dettato della Costituzione, «sono al tempo stesso protettore dell’interesse supremo della Nazione e garante delle istituzione e del rispetto della vostra scelta». L’invito, rivolto «all’insieme delle forze politiche che si riconoscono nelle istituzioni repubblicane, nello Stato di diritto, nel parlamentarismo, in un orientamento europeo e nella difesa dell’indipendenza francese» è quello di «impegnarsi in un dialogo sincero e leale per costruire una maggioranza solida, necessariamente plurale, per il Paese».

«Idee e programmi prima dei posti e delle personalità», è la richiesta del presidente: occorrono «alcuni chiari principi per il paese, valori repubblicani chiari e condivisi, un progetto pragmatico e comprensibile» che «tenga conto delle preoccupazioni che avete espresso».

Fonte: Il Sole 24 Ore