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Madri e padri single: genitori soli cresciuti del 15% dal 2014
Nel pieno dell’inverno demografico, mentre le nascite toccano nuovi minimi, in Italia i genitori sono sempre più soli. I nuclei monoparentali sono in costante aumento: negli anni 80 le famiglie composte da un solo genitore con uno o più figli minori erano 500mila; nel 2014 erano arrivate a 2,56 milioni; oggi sono circa 3 milioni. Con un incremento del 15% in dieci anni.
A dirlo sono i dati Istat sull’ampiezza e la tipologia delle famiglie italiane, calcolati in base alla media biennale di riferimento e aggiornati al 2023. Il trend, esaminato dal Sole 24 Ore del Lunedì, è ancora più marcato se accostato a quello, parallelo, delle coppie con figli: queste ultime risultano invece in calo del 12% nello stesso arco di tempo.
L’identikit
In pratica, mentre l’Italia perdeva 1,5 milioni di famiglie composte da coppie con figli, i “monogenitori” sono aumentati di 390mila unità. Restano stabili, invece, le coppie senza figli (+1,3%).
L’aumento delle madri e dei padri single, con uno o più figli, sembra in linea con il contestuale aumento delle persone che vivono sole: 8,8 milioni all’anagrafe nel 2023, rispetto ai 7,6 milioni del 2014. I mutamenti nei formati familiari riflettono le trasformazioni demografiche e sociali in atto: i cambiamenti degli stili di vita, la contrazione della fecondità, l’aumento delle separazioni e dei divorzi, la crescente instabilità delle relazioni di coppia e il prolungamento della durata di vita favoriscono la formazione di queste strutture familiari, sempre più piccole, che si allontanano dal modello tradizionale.
Nell’82% dei casi si tratta di madri sole con uno o più figli, anche se nel periodo esaminato la crescita dei padri single è più marcata (+18% nel decennio rispetto al +14% delle madri). La quota maggiore per stato civile (il 48%) è formata da genitori separati o divorziati; quella in maggiore crescita è costituita dalle donne nubili (+55% sul 2024), che oggi rappresentano il 16% dei nuclei monoparentali. Nel 27% delle “mini-famiglie” vivono bambini con età inferiore a 13 anni.
Fonte: Il Sole 24 Ore