Magaldi realizza con Enel X un nuovo impianto green per l’accumulo dell’energia

«L’industria che, per produrre utilizza vapore ad alta temperatura, oggi si serve di impianti alimentati a gas e ha poche possibilità di decarbonizzare poiché non vi sono soluzioni tecnologiche adeguate. Noi abbiamo dato una risposta a questa esigenza», dice Letizia Magaldi, vice presidente corporate and business development di Magaldi Green Energy.

La risposta si chiama «Mgtes», ed è un nuovo impianto che riceve energia prodotta da fonti rinnovabili o attinta dalla rete, e la accumula utilizzando silicio, ovvero semplice sabbia, in sostituzione delle batterie al litio. Ora Mgtes – frutto di numerosi brevetti internazionali e di una lunga partnership con il Dipartimento di Ingegneria chimica dell’Università Federico II guidato dal professore Piero Salatino – arriva sul mercato. Dopo che un prototipo è stato installato all’interno dello stabilimento industriale di Buccino del gruppo Magaldi (leader mondiale nella produzione di nastri trasportatori di materiale ad elevate temperature con 55 milioni di fatturato nel 2023 e 220 dipendenti di cui metà ingegneri) è in costruzione, sempre nell’impianto Magaldi di Buccino, un secondo impianto Mgtes che verrà completato nel 2025 con un investimento del valore di 5 milioni circa. «Lo gestiremo in casa – spiega Paolo Magaldi, ceo del gruppo –e forniremo vapore ad alta temperatura totalmente green alla confinante azienda alimentare Igi, fornitrice di olii vegetali al Gruppo Ferrero».

Commessa che è anche frutto di un accordo strategico firmato nel 2023 tra Magaldi ed Enel x, per la fornitura, con Mgtes, di energia termica verde. In effetti il sistema in costruzione per Igi, è in grado di assorbire energia non solo dall’impianto fotovoltaico da 2,5 MW, ma anche dalla rete elettrica. E ciò consente di selezionare le ore a basso costo per il prelievo dell’energia, ottimizzando i costi di rilascio e generazione di energia termica, ma anche di offrire servizi di flessibilità verso la rete elettrica.

Il progetto in via di realizzazione prevede la costruzione di un impianto fotovoltaico da 2,5 MW e di un sistema Mgtes da 80 tonnellate con una capacità di stoccaggio giornaliera di 8,6 MWh di energia termica. Il nuovo sistema di storage contribuirà alla riduzione del consumo totale energetico di Igi fino al 20%, e contribuirà a far risparmiare fino a 600 tonnellate di CO2 all’anno.

La tecnologia infatti risponde alla duplice esigenza di sostituire il gas per la produzione di calore nei processi industriali e di superare l’intermittenza delle fonti rinnovabili, rappresentando anche per la rete elettrica uno strumento di flessibilità e bilanciamento. Mgtes è una tecnologia “disruptive” perché capace di decarbonizzare i processi industriali che necessitano di un calore compreso tra i 150° e 400°C, tipici ad esempio dell’industria del food & beverage, della carta, della plastica e dei prodotti chimici che attualmente utilizzano principalmente combustibili fossili.

Fonte: Il Sole 24 Ore