Magritte da record guida la collezione Mica Ertegun da Christie’s
Il primo catalogo proposto da Christie’s la sera del 19 novembre a New York ha disperso le opere di maggior pregio della collezione Mica Ertegun, designer e filantropa americana di natali romeni e marito turco. Il realizzo di 184 milioni di dollari è in gran parte dovuto al nuovo record per Magritte, che da solo vale i due terzi del realizzo totale. Tutti i 19 lavori erano garantiti, 16 da parti terze e, pertanto, sicuramente venduti già prima dell’asta, mentre i tre lotti dalle stime minori garantiti della casa d’asta hanno trovato compratori. Dei cinque lotti venduti dopo un solo rilancio, quattro potrebbero essere finiti ai rispettivi garanti; sei dei 19 lotti hanno superato le stime alte prima dell’aggiunta delle commissioni, quattro sono stati aggiudicati sotto le stime basse, sette hanno confermato la stima bassa. Al di là del record, quindi, il mercato continua ad essere selettivo anche davanti all’offerta di collezioni rimaste fuori dal mercato per decenni.
Magritte record
L’ultimo lotto del catalogo, una delle versioni più grandi e complesse della composizione iconicacdipinta da Magritte nel 1954, giungeva in asta da una stima garantita a richiesta di oltre 95 milioni di $. Ci sono voluti una decina di noiosissimi minuti per concludere la battaglia fra due clienti al telefono con personale americano e cinese della casa d’asta per portare l’offerta a 105 milioni di dollari, che con le commissioni arrivano a 121.160.000 $, nuovo prezzo record per l’artista e per un’opera surrealista; il recente record precedente per una versione del 1961 della stessa composizione era di 80 milioni da Sotheby’s nel 2022.
Grazie ad una delle 17 versioni di questa misteriosa composizione, Magritte entra quindi nel ristretto gruppo degli artisti venduti oltre la soglia dei 100 milioni di dollari.
Altri due opere milionarie del maestro belga del Surrealismo hanno, invece, faticato a raggiungere le stime basse, ma hanno comunque portato rispettivamente 10,5 milioni di $ per la tela di un metro ‘Le coeur d’amour’ che non raggiunge la stima bassa di 9-12 milioni di $ prima delle commissioni, e 3,7 milioni di $ per la più piccola ‘Le Memoire’ che finisce probabilmente al garante alla stima bassa di 3 milioni di $.
Finisce probabilmente al garante anche un lavoro di Miro del periodo surrealista ‘Peinture (Amour)’ del 1925 che conferma la stima bassa di 4-8 milioni di $, pari a 4,8 milioni con le commissioni. Il mercato continua quindi a celebrare con prezzi record il centenario del Surrealismo, approfittando anche del rilievo dato da musei come il Pompidou di Parigi con una mostra apposita.
Fonte: Il Sole 24 Ore