Manovra, mancano ancora da varare 56 provvedimenti attuativi legati alle precedenti leggi di bilancio
La discussione sulla legge di bilancio per il prossimo anno sta entrando nel vivo proprio in questi giorni alla Camera. Il testo approvato dal consiglio dei ministri il 15 ottobre, infatti, è stato presentato alla Camera lo scorso 23 ottobre. Ora dovrà completare l’iter di approvazione da parte del Parlamento entro il 31 dicembre, per permettere alle novità previste di entrare in vigore dal 1° gennaio 2025. Tuttavia, mentre tutti gli sforzi della maggioranza sono concentrati sulla nuova legge di Bilancio, c’è ancora da completare l’attuazione delle manovre degli anni precedenti.
I decreti attuativi
Quando una legge viene approvata, e questo vale soprattutto per provvedimenti complessi come le leggi di bilancio, non tutte le misure entrano subito in vigore. Ci sono alcune norme che necessitano di un ulteriore passaggio attuativo, come può essere un decreto ministeriale o un provvedimento di qualche agenzia governativa.
L’eredità
Tornando alle manovre degli anni passati, ci sono così ancora da smaltire 42 provvedimenti attuativi legati alle ultime due leggi di bilancio approvate dal governo Meloni (dati al 6 dicembre 2024). Ma anche gli esecutivi della precedente legislatura hanno lasciato il loro carico di misure da varare, riferite alle leggi di bilancio da loro approvate. Misure che non sono ancora state smaltite in toto: se si considerano anche questi atti, la quota sale a 56 provvedimenti attuativi ancora da varare lasciati in eredità dalla precedenti manovre. Una somma che va ad aggiungersi ai 48 provvedimenti attuativi già previsti dalla legge di bilancio ora in discussione alla Camera. Somma, tra l’altro, destinata probabilmente a salire ancora con l’aggiunta degli emendamenti che proprio in queste ore sono in discussione a Montecitorio.
Fonte: Il Sole 24 Ore