Manovra, verso aumento pensioni minime a 631 euro

Le pensioni minime nel 2025 dovrebbero aumentare del 2,7%, circa 1,7 punti oltre l’inflazione e valere quindi 631,37 euro dai 614,77 attuali. Secondo quanto spiegano fonti vicine al dossier manovra dovrebbe quindi essere confermato l’intervento fissato per il 2024 che prevedeva un incremento del 2,7%. Nella manovra inoltre dovrebbe essere introdotta la possibilità di usare i fondi integrativi alimentati con il Tfr per consentire di andare in pensione a coloro che non hanno raggiunto l’importo dell’assegno sociale con il sistema contributivo e andare così in pensione di vecchiaia a 67 anni. Il testo della legge di bilancio dovrebbe entro breve essere trasmesso al Quirinale e poi approdare alla Camera per iniziare il percorso parlamentare.

Damiani, su tetto a manager Pa serve riflessione

Altro capitolo “caldo” della manovra in arrivo è il tetto agli stipendi dei manager di enti pubblici e privati che ricevono contributi dallo Stato. “Non siamo felicissimi del tetto agli stipendi dei manager pubblici, lo dico con chiarezza. In questi anni, proprio a causa del tetto, molti manager hanno lasciato la pubblica amministrazione per le aziende private. La P.A. ha già subito un notevole depauperamento di risorse umane, non può vedere un ulteriore spostamento di figure apicali verso il settore privato. Serve una riflessione”. ha detto a Radio Anch’Io il senatore e capogruppo di Forza Italia in Commissione Bilancio, Dario Damiani, parlando della norma prevista nella manovra. “Sulle banche – ha proseguito Damiani – abbiamo trovato una soluzione di buon senso”.

Fonte: Il Sole 24 Ore