Marcegaglia replica a Conte: gli industriali meritano rispetto

«Sentire un leader politico che parla di capitalismo infetto a me, perdonate il termine, fa girar le balle. Siamo gente seria, serve rispetto», dice la past president di Confindustria e presidente del B7, Emma Marcegaglia, replicando – dal palco del convegno dei Giovani Imprenditori di Rapallo – all’intervento in collegamento del leader del M5s Giuseppe Conte. Replica anche sul riferimento ad una «economia di guerra». «Quello dei Giovani Imprenditori è stato semplicemente un bell’intervento che io condivido: dicono che bisogna difendere l’Ucraina che è sotto attacco ogni giorno dalla Russia. Vuol dire essere dalla parte di chi soffre, di chi sta male, contro chi usa la violenza e va contro tutte le regole».

Conte: fatta guerra a Rdc, ma abbiamo un capitalismo infetto

«Lei dovrebbe parlare con gli altri leader in Ue che hanno tutti il reddito di cittadinanza. Si metterebbero tutti a ridere. Gli hanno fatto la guerra ideologica, hanno fatto la guerra contro i “divanisti”, abbiamo avuto esponenti politici come la Santanché che li insultavano e poi si scopre che il nostro capitalismo è un capitalismo infetto… la Santanché è accusata di truffa aggravata sui fondi Covid», ha detto il leader M5s Giuseppe Conte, al Convegno Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria “Diritti al voto. Volti d’Europa, sguardo sul mondo”, a Rapallo. «Abbiamo un capitalismo infetto. Mi aspetto che da qui, da Rapallo, ci sia un sussulto di responsabilità per un modo di fare impresa», ha ribadito.

Conte: relazione Di Stefano? Vedo adesione a economia di guerra

«Quello che non ho apprezzato della relazione di Di Stefano (presidente giovani di Confindustria ndr) è che c’è un modo passivo di vivere la situazione geopolitica attuale. Ci vedo un’adesione a un’economia di guerra», ha detto il leader M5s Giuseppe Conte, al Convegno Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria. E ancora: «Con la prospettiva del conflitto russo ucraino, senza possibilità di negoziati di pace, si è rifiutata e si è accettata la logica dell’escalation militare», ha precisato Conte in merito alla politica internazionale.

Tajani: con uso armi in Russia cresce rischio terza guerra mondiale

«Le scelte e le dichiarazioni di Scholz (il premier tedesco, ndr)» sull’uso delle armi tedesche in territorio russo «non sono le nostre. Attenzione perché» i rischi «di una terza guerra mondiale aumentano se non si fa attenzione. Basta un piccolo errore per conseguenze nefaste. Questo deve essere chiaro» ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, al Convegno Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria. E ha aggiunto: «Siamo fermi a difendere l’Ucraina, ma lo siamo anche nel difendere la pace»

Urso: serve finalmente una politica industriale europea

«E’ necessario che ci sia, finalmente, una politica industriale Europea» ha detto invece il ministro Adolfo Urso nel suo intervento al Convegno dei Giovani di Confindustria. Toccando i temi lanciati ieri dagli industriali under40 e riferendosi alle tesi del governatore della Banca d’Italia serve, ha detto, «un’Europa che faccia finalmente una politica industriale assertiva con investimenti in risorse pubbliche condivise e comuni pari a quelli che hanno messo in campo in pochi mesi gli Stati Uniti, al fine di sostenere e rilanciare il sistema produttivo e quindi il lavoro europeo e con misure di tutela della produzione interna da chi invade i nostri mercati con prodotti sottocosto, sovvenzionati dallo Stato e quindi in concorrenza sleale». Serve, «un’Europa che sappia, necessariamente, passare da una ’Europa dei consumatori’, diventata un mercato per i prodotti di altri continenti, ad una ’Europa dei produttori’ riaffermando con orgoglio la propria leadership tecnologica e produttiva».

Fonte: Il Sole 24 Ore