Marsèll porta le sue scarpe artigianali nel nuovo negozio in via della Spiga

Marsèll porta le sue scarpe artigianali nel nuovo negozio in via della Spiga

Non appare sorprendente che Marsèll, marchio di scarpe e accessori fondato nel 2001 e da allora oggetto di culto per una clientela vasta e trasversale di conoscitori non vincolati dai canoni tradizionali del classico ma interessati ad una idea di bello fluida e in divenire, abbia scelto Via della Spiga, la più defilata del quadrilatero milanese, per l’apertura, al civico 42, del primo flagship store.

Tutto in Marsèll parla di calma, dedizione e ricerca condotta in modo personale; di una idea di quiet luxury che è ben lontana dalla proiezione surrettizia di fortune avite o old money che dir si voglia, ma mira piuttosto a esprimere una cultura artigianale che nasce dalla conoscenza profonda della materia e della tecnica messe al servizio di una urgenza di sperimentazione tradotta in linee pure, scultoree, senza tempo. L’uso, insieme, di metodi innovativi o quasi perduti nella memoria caratterizza oggetti originali e informali sia nell’aspetto che nella sostanza, realizzati a mano nella Riviera del Brenta, vicino a Venezia, e per questo decisamente poco industriali.

L’iter progettuale, che poi è anche un manifesto programmatico, può essere così riassunto: una forma nasce bidimensionale, per poi espandersi e prendere volume attraverso la materia, affermando la propria identità attraverso il colore. È nella ripetizione costante di un simile pattern produttivo e nella reiterazione formale di tale atto creativo che Marsèll vive e si evolve.

Lo stesso approccio, misto di rigore delle linee e spirito meditativo, caratterizza lo store, progettato in collaborazione con i berlinesi Lotto Studio: uno spazio imponente, per la metratura – 400 mq, distribuiti su due piani dei quali uno interrato – e per le cinque vetrine che si affacciano su strada rendendo immediatamente visibile la cubatura assoluta dei volumi e l’amalgama sapiente delle materie. A dominare è il grigio del pavimento dal sapore industriale e delle pareti perimetrali realizzate con una mescola di cemento e graniglia di sassi provenienti dal fiume Brenta.

L’area donna è definita dal travertino e quella uomo dal legno di noce di una grande libreria, mentre acciaio inossidabile, vetro e pelli caratterizzano dettagli e arredi. Una grande scala conduce al piano interrato, modellato come un forum a gradoni e pensato per ospitare la linea Gomme, ma inteso anche come spazio espositivo. Quel che infatti caratterizza Marsèll, da sempre, è il dialogo con altre discipline, esperito attraverso gli spazi Marsèlleria e Paradise in altre zone di Milano. L’interesse per l’arte è organico invece che mera strategia comunicativa, e nasce ancora una volta dall’attenzione per le forme: entità che attraversano i linguaggi, diventando specifiche e diverse.

Fonte: Il Sole 24 Ore