Maternità surrogata, il centrodestra per il reato universale. Opposizione all’attacco
La richiesta dei sindaci del Pd di una norma che permetta la trascrizione all’anagrafe dell’atto di nascita dei figli delle coppie gay, tra cui quelli nati all’estero con la maternità surrogata, subisce uno stop alla Camera. Gli emendamenti del Pd e di +Europa, presentati in Commissione Giustizia alle proposte di legge della maggioranza proprio sulla maternità surrogata sono infatti stati bocciati dal centrodestra, che invece procede spedito sui propri testi, che dovrebbero essere approvati già la prossima settimana.
Maggioranza frena i sindaci sui figli delle coppie gay
Il centrodestra ha rischiato di essere battuto nei primi voti della Commissione, non per dissensi interni, ma per le conseguenze del taglio del numero dei parlamentari, deciso nella scorsa legislatura. Alcuni deputati di centrodestra erano infatti impegnati in altri organismi della Camera, mettendo quindi a rischio la maggioranza. È stata quindi necessaria una breve sospensione per garantire le sostituzioni. Le prime votazioni si sono concluse con il centrodestra avanti di due voti (14 a 12 e 13 a 11), con il presidente della Commissione Ciro Maschio (Fdi), che ha scelto di votare contrariamente alla prassi.
Per il centrodestra maternità surrogata reato universale
Sono stati quindi bocciati con un unico voto tre emendamenti di Pd, +Europa e Avs che sopprimevano la proposta di legge del centrodestra, che punisce la maternità surrogata anche se praticata all’estero in Stati che la consentono. Nei gruppi di opposizioni sono numerosi i parlamentari contrari alla maternità surrogata, ma tutti sono stati concordi nel definire giuridicamente sbagliata la scelta di dichiararla reato universale, come fanno le tre proposte di legge di Fdi, Lega e Noi Moderati.
Bocciati gli emendamenti dell’opposizione
Ad accendere il dibattito sono quindi stati due emendamenti, uno del Pd a prima firma di Alessandro Zan, ed uno di +Europa a prima firma di Riccardo Magi, che recepivano le richieste dei sindaci per permettere le trascrizioni all’anagrafe degli atti di nascita di bimbi figli di coppie omogenitoriali, tra cui quelli nati con l’utero in affitto all’estero. Nonostante l’accorato intervento di Zan, e quello di Magi, il centrodestra ha bocciato i due emendamenti.
Bagarre in Aula
«Rovinate la vita ai bambini», ha detto nel suo intervento Zan. Una tesi respinta dalla relatrice, Carolina Varchi (Fdi): «Non vengono inficiati i diritti dei bambini. Ci sono sentenze della Cassazione e della Corte costituzionale che affermano chiaramente che il genitore intenzionale può chiedere l’adozione del bambino e che il Tribunale dei minori valuta la reale esistenza di un rapporto con il minore, senza trascrizione automatica di atti secondo leggi di altri stati; il vaglio del Tribunale dei minori è proprio a tutela dell’interesse preminente del bambino». Per evitare ulteriori tensioni il centrodestra ha preferito rinviare alla prossima settimana il voto dei residui 14 emendamenti che, ha spiegato Varchi, dovrebbero essere votati «tra martedì e mercoledì», con il centrodestra, ha assicurato la parlamentare di Fdi, che si «presenterà unito».
Fonte: Il Sole 24 Ore