Max Mara sfila nel cuore di Venezia

Max Mara sfila nel cuore di Venezia

La moda uomo a Firenze, quella donna, vista da Max Mara, a Venezia: tra le sale di Palazzo Ducale, che si affaccia piazza San Marco, ha sfilato la collezione Resort del marchio, che si unisce agli altri eventi “di mezza stagione” organizzati da maison italiane e non solo (solo per fare due nomi: Chanel ha sfilato a Marsiglia, Dior in Scozia, Gucci a Londra).

Celeb internazionali

All’evento hanno preso parte celebrities quali Kate Hudson, Brie Larson, Yara Shahidi, Miriam Leone, Nicky Hilton, Tina Craig, Doona Bae e influencers internazionali Leonie Hanne, Caro Daur, Jihoon Kim, Leia Sfez, Alexandra Pereira, Veronica Ferraro, Candela Pelizza, Tamu McPherson, Yoyo Cao, Molly Chiang, Viola e Vera Arrivabene.

Edificio simbolo di Venezia

Capolavoro dell’arte gotica, il Palazzo Ducale di Venezia presenta una grandiosa stratificazione di elementi costruttivi e ornamentali, dalle antiche fondazioni all’assetto tre-quattrocentesco dell’insieme, ai cospicui inserti rinascimentali, ai fastosi segni manieristici. L’edificio è formato da tre grandi corpi di fabbrica che hanno inglobato e unificato precedenti costruzioni: l’ala verso il Bacino di San Marco (con la Sala del Maggior Consiglio) che è la più antica, ricostruita a partire dal 1340; l’ala verso la Piazza (già Palazzo di Giustizia) con la Sala dello Scrutinio, la cui realizzazione nelle forme attuali inizia a partire dal 1424; sul lato opposto, l’ala rinascimentale, con la residenza del doge e molti uffici del governo, ricostruita tra il 1483 e il 1565. Gli interni, decorati da legioni di artisti tra cui Tiziano, Veronese, Tiepolo, Tintoretto, Vittoria, consentono ampi, straordinari percorsi: dalle enormi sale della vita politica alle preziose stanze dell’Appartamento del Doge, dalle prigioni alle luminose logge sulla Piazza e sulla laguna. Ci sono poi gli “itinerari segreti”, che consentono di accedere ad alcuni dei luoghi più inquietanti della storia del Palazzo, tra cui la Sala delle Torture e i Piombi.

Omaggio a Marco Polo

Per la collezione «Venetia» Max Mara segue le orme di Marco Polo: gli abiti e accessori sono «sontuosi e multiculturali», si legge nella nota diffusa agli ospiti, e vogliono anche raccontare qualcosa di magico. Polo visse per vent’anni alla corte di Kublai Khan, in Mongolia, dove ancora oggi si producono lana di cammello e cashmere, merce che si commerciava sulla Via della Seta, il tragitto che ogni bene di lusso seguiva. È naturalmente il cammello ad aprire la collezione – nero, bianco e marrone chiaro – che include però anche la seta, in tonalità sfumate, come quella che Marco Polo potrebbe aver portato dal Catai o da Constantinopoli. Dalle robes de chambre ai parka, passando da trench e tabarri: Max Mara propone i capispalla più maestosi. Ci sono abiti per le occasioni speciali, ma ci sono anche ampi spolverini, eleganti casacche, tailleur dal taglio preciso e tute per un’eleganza quotidiana. Nappe e cordoncini maxi, pompose maniche svasate e gonne a pannier in velluto fanno da protagonisti. A completare la collezione, spettacolari spolverini in seta e abiti in velluto drappeggiato asimmetricamente, con stampe ispirate ai mosaici di San Marco. Il tutto completato da una serie di copricapi che si ispirano ai turbanti, realizzati in collaborazione con il leggendario cappellaio Stephen Jones.

Fonte: Il Sole 24 Ore