Mechitronic cala il tris in Francia
«L’idea, quando siamo partiti nel 2022, era quella di arrivare in un paio d’anni a 200 milioni di fatturato: direi che non siamo andati lontano da quella previsione».
Stime centrate, quelle di Marco Giovannini, e finalizzate ora con la doppia acquisizione in Francia di Smp ed Ermo, produttori di stampi che vanno ad arricchire il portafoglio di Mechitronic. Gruppo fondato dall’imprenditore per fare massa critica nell’area della meccatronica, puntando in particolare sull’automazione dei comparti della farmaceutica e cosmesi.
Se le acquisizioni erano state il perno strategico della precedente esperienza di Giovannini in Guala Closures (21 operazioni di M&A), lo schema si replica anche ora, con il perimetro che grazie all’ingresso delle due società transalpine appena rilevate (nel complesso 36 milioni di ricavi e 220 addetti) si allarga a 900 dipendenti e 170 milioni di ricavi, con un Ebitda a quota 40 milioni.
Acquisizioni, quelle appena concluse, che vanno ad arricchire il gruppo di una nuova tecnologia: design e produzione di stampi a iniezione di alta precisione per l’industria della plastica.
«Il progetto – spiega Giovannini – è quella di arrivare a fornire alle aziende linee di lavorazione complete. Aggiungendo quindi ai macchinari di assemblaggio per prodotti complessi, che già abbiamo in portafoglio, anche gli stampi necessari per realizzare i componenti di base. In questo modo possiamo da un lato garantire al cliente maggiori livelli di efficienza nelle produzioni, dall’altro allargare l’area dei servizi di manutenzione e assistenza, fidelizzando in modo ancora più forte il mercato».
Fonte: Il Sole 24 Ore