Mediaset si scalda per l’affondo su Prosiebensat Pier Silvio Berlusconi: «Non scendo in politica»

Mediaset si scalda per l’affondo su Prosiebensat Pier Silvio Berlusconi: «Non scendo in politica»

«Potrebbe essere l’anno buono? Speriamo». Risponde così Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato e vicepresidente esecutivo di Mfe, alla domanda su una possibile operazione sulla partecipata (al 29,9% del capitale e 30,8% dei diritti di voto) Prosiebensat. Parole cui segue un immediato chiarimento: «Speriamo sia soprattutto l’anno di cambio di passo del management. Perché così non va evidentemente bene».

L’incontro organizzato con i giornalisti negli studi Mediaset di Cologno Monzese è l’occasione per fare il punto sulla chiusura d’anno. E il dossier Prosiebensat è evidentemente fra quelli in cima alla lista. La percezione è che tutto sia pronto per un eventuale affondo su Prosiebensat. Anche perché il numero uno del gruppo Mediaset conferma l’indiscrezione circolata nei giorni scorsi della richiesta a un gruppo di banche per un prestito di 3,4 miliardi di euro per coprire eventuali necessità finanziarie in relazione al gruppo radiotelevisivo tedesco ProSiebensat. 1. «Può servire per quello, ma anche per altro» puntualizza. E qui, a quanto verificato dal Sole 24 Ore, il riferimento è a realtà televisive del Portogallo (qui già si è parlato dei contatti fra Mfe e Media Capital), ma anche dell’Olanda e della Polonia.

A ogni modo, qualunque sia la scelta su come procedere nella partita tedesca «è ovvio che noi terremo informati le istituzioni tedesche. Abbiamo rapporti con le istituzioni bavaresi. In loro forse prevale maggiormente la preoccupazione su come sta andando Proiebensat. Tutti sanno che siamo del mestiere». È in effetti fonti riferiscono di un incontro nelle scorse settimane ci sarebbe stato proprio fra i vertici Mediaset, guidati in quella occasione dallo stesso Pier Silvio Berlusconi, e i vertici del Lander della Baviera, fra cui il Presidente Markus Thomas Theodor Söder.

Un incontro, questo, avvenuto in questo periodo che precede le prossime elezioni del 23 febbraio in Germania che, nei fatti, rappresenta un passaggio da affrontare prima di qualsiasi operazione. Insomma, qualsiasi cosa si voglia fare non avverrà prima delle elezioni con ogni probabilità.

Come dimostra il caso Unicredit-Commerzbank anche a Cologno temono la possibilità che la politica possa eventualmente mettersi di traverso? «Il libero mercato – replica Pier Silvio Berlusconi – vince su tutto, nel rispetto delle leggi e delle istituzioni. Dipende da caso a caso. E il caso di Commerzbank non è paragonabile a Prosiebensat.1. È un po’ diverso».

Fonte: Il Sole 24 Ore