Meloni: taglio cuneo per tutto il 2024 è una priorità. Sul Superbonus verso soluzione per crediti incagliati

Meloni: taglio cuneo per tutto il 2024 è una priorità. Sul Superbonus verso soluzione per crediti incagliati

Il taglio del «cuneo fiscale è priorità assoluta per me. Il mio grande obiettivo è confermarlo anche per tutto il 2024 e spero di fare anche qualcosa di più». L’assicurazione su un caposaldo della prossima manovra in via di scrittura arriva dalle parole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ospite della puntata di Dritto e rovescio, in onda su Retequattro.

Superbonus, allo studio soluzione per crediti incagliati

«Quello che è stato fatto con il Superbonus è un buco di 140 miliardi di euro a fronte di una valutazione molto inferiore e non li ha pagati Giuseppe Conte. I soldi serviti sono stati pagati da qualsiasi italiano per più di 2.000 euro a testa». Meloni punta dritto contro il leader del M5S. « Un debito perché Giuseppe Conte doveva fare la sua campagna elettorale. Io ora questi soldi li devo togliere da qualche altra parte. Stiamo cercando soluzioni per salvaguardare le aziende con crediti incagliati e ci ritroviamo con un macigno che pesa sulla legge di Bilancio».

Abbasseremo i temi delle liste d’attesa

Per la legge di Bilancio quattro sono i grandi pilastri citati. «Sostenere i redditi bassi; le pensioni, mi piacerebbe dare un segnale sulle pensioni più basse; famiglia e natalità; sanità, che è una grande priorità per l’Italia. Stiamo lavorando per abbassare i tempi delle liste d’attesa che sono oggettivamente troppo lunghi».

Sto pensando a piano imponente di borse di studio

«Il merito è l’unica cosa che può veramente distruggere le incrostazioni. L’Italia è una nazione dove gli amici valgono di più di quel che sei. Bisogna mettere tutti nelle condizioni di andare avanti in base a quel che dimostrano. E’ l’unico modo per rompere gli schemi di potere che hanno devastato questa nazione». Per questo si sta pensando a «un piano imponente di borse di studio per studenti meritevoli, da accompagnare sin da quando sono molto giovani. Servono borse di studio cospicue per andare avanti. Un modello quindi completamente diverso».

Sulla mia tenuta psicofisica attacchi misogini

«Mi accusano di essere nervosa? Dicono anche di peggio, nei corridoi si vocifera che avrei le crisi di panico, che prenderei psicofarmaci… Figurarsi, non ho mai avuto una crisi di panico in vita mia. Mi diverte pure vedere la sinistra che si crogiola in questa sua convinzione che magari stando lì ad attaccare tutte le persone che mi vogliono bene uscirò fuori di testa, perché si vede che non mi conoscono bene», assicura la presidente del Consiglio ospite della puntata di Dritto e rovescio. «Al di là di questo, l’altro giorno leggevo su un sito “Meloni, attenzione alla tenuta psicofisica”. Ho riflettuto sul fatto che questa roba qui è veramente misogina – aggiunge la premier -. Dire che siccome sei una donna non ce la farai con la testa, mi ricorda quando all’inizio della storia repubblicana in Parlamento si discuteva del fatto che le donne non potessero fare il magistrato perché una volta al mese avevano il ciclo e diventavano isteriche. Ecco, la sinistra italiana evidentemente è rimasta lì. Ma quello che so io, e tutte le donne di questa nazione, è che per le difficoltà che tutte le donne affrontano hanno una tenuta di testa che spesso altri non hanno».

Fonte: Il Sole 24 Ore