Menù su misura e prezzi dinamici, ecco come cambierà la ristorazione nel 2025
Esperienza su misura e semplificata con l’Ai
Dal punto di vista degli operatori sarà invece possibile, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale e grazie ai dati raccolti sui clienti, prevedere l’affluenza e personalizzare l’esperienza. «I ristoranti possono adattare atmosfera, menù e servizio alle preferenze dei clienti, ottimizzando ogni visita», spiegano i ricercatori. Sarà possibile anche una gestione efficiente dell’inventario: alcuni strumenti Ai riducono gli sprechi alimentari fino al 20%, ottimizzando la supply chain.
Crescera poi l’utilizzo della stampa 3D in cucina, «utilizzata per creare piatti innovativi, precisi e sostenibili, eliminando gli sprechi senza sacrificare la creatività». Più in generale il trend è quello dell’automazione dei processi: «robot e AI accelerano la preparazione dei piatti, migliorando la velocità del servizio e riducendo i costi operativi».
I prezzi saranno dinamici, come accade coni biglietti dei trasporti: «tariffe flessibili che variano in base alla domanda e ad altri fattori, offrendo vantaggi economici ai clienti in momenti specifici».
Ingredienti «in» e «out»
Sul fronte ingredienti, TheFork e NellyRodi prevedono più spazio per i «superfood funzionali», come «cacao cerimoniale, moringa e funghi Lion’s Mane, noti per i benefici sul corpo e sulla mente» e per le bevande naturali come «sidro di mela o pera, champagne naturale, drink analcolici o a basso contenuto alcolico». Ancora in discesa gli alcolici tradizionali. E ancora: fermentazione lattica, aceto affumicato e cocktail a base di verdure.
Ma attenzione ai cibi sovraesposti come avocado e bacche i açai o poco attenti alla sostenibilità, fuori stagione o non locali.Pesce sì, ma sostenibile: attenzione alla pesca responsabile e all’introduzione di charcuterie di mare, come boudin di capesante e salsiccia di polpo.
Fonte: Il Sole 24 Ore