Mercato auto: troppi dubbi per i prezzi alti e sulla scelta tra elettrica o ternica

Mercato auto: troppi dubbi per i prezzi alti e sulla scelta tra elettrica o ternica

Più della metà degli italiani non cambierà l’auto nei prossimi dodici mesi. A frenare le immatricolazioni di nuovi veicoli sono principalmente i costi raggiunti dalle auto e l’incertezza in merito all’alimentazione da scegliere: l’83% degli intervistati dichiara di poter spendere meno di 30mila euro per l’acquisto, il 21% addirittura meno di 10mila. L’ibrido è ormai di gran lunga l’alimentazione preferita. È questa la panoramica emersa dall’instant survey “L’offerta di auto in Italia è in linea con la domanda del mercato?”, condotta da Areté, azienda leader nella consulenza strategica, nel mese di novembre per indagare sul campo la reale propensione degli italiani all’acquisto di auto.
Idee chiare sull’auto nuova ma il rinvio è l’opzione predominante
Nonostante i segnali positivi del mese di ottobre 2023, quando i dati Unrae hanno registrato un più 20% rispetto allo stesso mese del 2022 e un incremento del 20,5% nel cumulato dei primi dieci mesi dell’anno, la propensione a cambiare auto non è così scontata. Le paure riguardano principalmente i prezzi e l’alimentazione.
Oltre 1 intervistato su 4 dichiara l’intenzione di voler cambiare la propria auto nei prossimi 12 mesi, possibilmente acquistandone una nuova. Tra questi, il 38% dice di avere idee chiare su marca e modello da comprare, il 34% afferma di conoscere bene le proprie esigenze di mobilità e solo l’8% lo farà per timore dei blocchi della circolazione imposti dalle amministrazioni locali. Un dato, questo, che testimonia come i divieti non spingano gli italiani al cambio auto.
Dall’instant survey emerge particolarmente che le ragioni che stanno spingendo gran parte degli italiani a rinviare l’acquisto dell’auto hanno diverse radici: economica, 4 su 10 (42%) reputano i prezzi decisamente elevati, il 34% addebita tale decisione alle troppe incertezze in merito all’alimentazione da scegliere. Solo il 4% lo fa perché teme gli attuali tempi di consegna troppo lunghi.
Fattore economico: un grande ostacolo per l’acquisto di una nuova auto
Approfondendo il lato economico, dallo studio emerge come l’83% del campione dispone di un budget inferiore a 30mila euro per comprare l’autovettura e il 21% non arriva neanche a 10mila euro. Una soglia, quest’ultima, che pregiudica la possibilità di acquistare gran parte dei modelli ora presenti sul mercato e che apre la porta all’usato, che comunque negli ultimi 24 mesi ha registrato un’impennata dei prezzi. A conferma di queste risposte, quasi la metà dei rispondenti (47%) sarebbe pronto a cambiare la propria auto se i prezzi fossero più accessibili, mentre il 27% lo farebbe se ci fosse maggiore chiarezza sul futuro delle alimentazioni oggi disponibili.
Che le scelte degli italiani in tema di mobilità siano, in questa fase, dettate principalmente da fattori economici appare evidente anche da un altro dato rivelato dalla survey: alla domanda “cosa cerchi in un’auto?” 3 intervistati su 10 dichiarano un corretto rapporto qualità/prezzo e 2 su 10 cercano bassi consumi, ricordiamo infatti che anche i prezzi del carburante non sono a buon mercato. Seguono poi caratteristiche relative al prodotto, come sicurezza (17%), comfort (13%) e affidabilità (1%).
Un capitolo a parte riguarda le alimentazioni, tra le quali spicca un unico vincitore: il 43% degli intervistati dichiara che la prossima vettura sarà ibrida (forse anche per entrare nella tanto acclamata nuova era delle mobilità), il 16% diesel, il 15% Gpl, il 13%, ex aequo, elettrica e benzina.

Fonte: Il Sole 24 Ore