Mercedes GLC: la seconda generazione è solo ibrida e a trazione integrale
GLC è solo ibrida. La nuova generazione della best seller Mercedes porta con sé aggiornamenti stilistici ma, soprattutto, sotto al cofano con una gamma 100% ibrida sia benzina che diesel con trazione solo integrale. Sono sei gli allestimenti disponibili con un prezzo di attacco di circa 62mila euro.
GLC: un modello strategico per il marchio premium tedesco
L’interesse di Mercedes per i modelli a ruote alte affonda radici molto profonde, addirittura nel 1907. È nel 1979 che viene lanciata la classe G, modello che nelle generazioni a venire è diventata un’icona per il marchio. Ma il primo vero e proprio suv di lusso arriva nel 1997 con ML. Ad oggi, la gamma suv della Stella a tre punte conta 13 sorelle e su dieci auto vendute, quattro sono a ruote alte. La storia di GLC inizia nel 2016 e da allora sono state vendute oltre 50mila unità solo in Italia. Inoltre, nel 2021 GLC ha rappresentato il 40% delle vendite suv delle quali una su tre alla spina. Difficile quindi cambiare un modello di così grande successo ma necessario per stare al passo con i tempi.
Dimensioni: la nuova GLC è più grande
Le dimensioni della seconda generazione di GLC sottolineano l’aspetto ancora più sportivo e al tempo stesso possente del suv. Rispetto al modello precedente è più lunga di 60 mm (per un totale di 4.716 mm) e più bassa di 4 mm. La carreggiata anteriore è cresciuta di 6 mm (arrivando a 1.627 mm), quella posteriore di 23 mm (1.640 mm). L’incremento nella lunghezza va a beneficio del passo, ma anche degli sbalzi anteriore e posteriore. La larghezza dell’auto, pari a 1.890 mm, è rimasta identica. Il volume del bagagliaio trae vantaggio dallo sbalzo posteriore incrementato, e con i suoi 600 litri (50 litri in più rispetto al modello precedente). Glc dispone di serie del portellone posteriore Easy-Pack, che si apre e si chiude con il tasto sulla chiave di accensione, con l’interruttore nella porta lato guida o con la maniglia di sbloccaggio sul portellone posteriore stesso, quest’ultimo è piuttosto alto.
Come si presenta esteticamente
Il design si distingue per forme piene e tese, arricchite da spigoli precisi sulle fiancate che completano le proporzioni che mettono in risalto i possenti passaruota creando un equilibrio tra eleganza e prestazioni offroad. Tra gli elementi di spicco che caratterizzano il design di GLC figurano il nuovo frontale con fari che si raccordano direttamente alla mascherina del radiatore, nonché la nuova mascherina del radiatore, dotata per la prima volta di cornice cromata e lamella sportiva in grigio opaco con inserti decorativi cromati. L’Amg Line prevede una mascherina del radiatore con Mercedes-Benz Pattern e Stella Mercedes integrata. Per la prima volta sono disponibili a partire dalla versione Amg Line i rivestimenti dei passaruota in tinta con la carrozzeria, che come equipaggiamento a richiesta in abbinamento agli pneumatici misti sottolineano il carattere sportivo. A richiesta sono disponibili anche i predellini di accesso e, a partire dall’Amg Line, il pacchetto Night. Altri elementi caratteristici del look sportivo e deciso sono la carreggiata larga e i cerchi a filo della carrozzeria, nel formato compreso tra 18 e 20 pollici. Nel posteriore poi, le nuove luci sdoppiate hanno un corpo interno dall’aspetto tridimensionale e accentuano la larghezza della coda.
Due ampi schermi di bordo
Gli interni si rinnovano in modo importante soprattutto nella zona centrale, dove è presente un grande schermo verticale da 11,9 pollici (molto in stile Tesla) e da cui è possibile accedere a infotainment, clima e alla gestione dei sistemi di assistenza alla guida. Il conducente può sempre contare sul cruscotto digitale da 12,3 pollici che, attraverso le varie schermate, mostra in modo chiaro le informazioni di bordo. Novità dell’Mbux aggiornato è la presenza della schermata con modalità offroad. Le sedute sono comode e confortevoli, adatte per percorrere lunghi viaggi. Disponibile anche il lettore impronta digitale che permette di personalizzare le funzioni di bordo in base ai propri gusti.
Fonte: Il Sole 24 Ore