Mfe, semestre di crescita su pubblicità, redditività e utili
Conti in miglioramento e oltre il consensus degli analisti per il gruppo Mediaset nel primo semestre dell’anno. Il ceo di Mfe Pier Silvio Berlusconi lo aveva già detto intervistato nella serata di mercoledì 18 settembre dal Tg5 nell’edizione serale delle 20 e ha ribadito il concetto nella nota con cui sono stati diffusi i conti dell’azienda: «Grazie alla dimensione internazionale del Gruppo, una diversificazione geografica che attutisce gli squilibri nei diversi mercati, e grazie al nostro sempre più evoluto sistema crossmediale, anche questo semestre abbiamo ottenuto risultati al di sopra di ogni previsione. In un periodo che ha visto anche a livello internazionale flettere i conti di tutto il settore dei media, con drastici tagli all’occupazione, Mfe registra una costante crescita in termini di raccolta pubblicitaria, di redditività e di utili».
Conti oltre il consensus
I numeri che hanno avuto l’ok del Cda segnalano infatti per il gruppo di Cologno ricavi netti consolidati a quota 1.476,5 milioni di euro (+7,8%); un risultato operativo (Ebit) positivo per 136,3 milioni di euro (+12,7%); un utile netto in crescita a 104,7 milioni di euro (+20,2%). Il consensus degli analisti aveva considerato ricavi di gruppo per 1.473 milioni, Ebit a 129 milioni e utile netto di 99 milioni. L’indebitamento finanziario netto consolidato al 30 giugno 2024 è pari a 662 milioni di euro, in netto calo rispetto agli 902,8 milioni del 31 dicembre 2023: appunto 240 milioni in meno.
«La crescita dei ricavi pubblicitari, supportata nel periodo da ottimi riscontri sul piano editoriale, è risultata più sostenuta rispetto alle stime iniziali ed ha contribuito al conseguimento nel periodo in esame di margini economici consolidati (Risultato operativo e Risultato netto) positivi e superiori a quelli registrati nell’omologo periodo dell’esercizio precedente» si legge nella nota di Mfe-Mediaforeurope.
Costi operativi in crescita
I costi operativi complessivi consolidati (costi del personale, costi per acquisti, servizi e altri oneri, ammortamenti e svalutazioni di diritti e di altre immobilizzazioni) sono saliti del 7,3% a 1.340,3 milioni di euro (1.248,7 milioni di euro nello stesso periodo del 2023), con una variazione, scrive il gruppo, «principalmente legata alle variazioni del perimetro di consolidamento».
Pubblicità «sopra le aspettative»
Risultato in utile, comunque, con raccolta pubblicitaria, spiega Mediaset, che «ha mantenuto un andamento al di sopra delle aspettative e in linea con quello del primo semestre dell’anno, nonostante la concomitanza di eventi sportivi internazionali (gli Europei di Calcio fino a metà luglio e le Olimpiadi di Parigi tra fine luglio e la prima parte di Agosto) non nella disponibilità del Gruppo sia in Italia che in Spagna».
Fonte: Il Sole 24 Ore