Milan, RedBird versa 170 milioni e riduce il debito
RedBird ha rifinanziato una parte del vendor loan sottoscritto con Elliott per acquistare il Milan. Otto mesi prima della scadenza, quindi, la proprietà del Milan restituisce una parte del prestito e prolunga al 2028 la scadenza dei restanti 498 milioni di euro.
La posizione del club
«Il rifinanziamento con Elliott, nella sua posizione esclusivamente di finanziatore, comprende un ulteriore investimento di 170 milioni da parte della proprietà di Ac Milan, RedBird Capital, che riduce la quota capitale del prestito a 489 milioni, con scadenza ora fissata a Luglio 2028».
«Nel corso degli ultimi anni, il posizionamento finanziario di AC Milan è costantemente cresciuto e si è rafforzato sotto la guida di RedBird – ha spiegato il presidente Paolo Scaroni – un proprietario con impegno a lungo termine. Un lavoro significativo è stato svolto per garantire la stabilità del nostro iconico club, posizionarlo per un successo operativo sostenibile e alimentare l’eredità, la tradizione e i valori dei rossoneri».
L’acquisto del Milan
Quando nel 2022 RedBird, il fondo gestito da Gerry Cardinale, attraverso il veicolo olandese Acm Bidco ha acquisito il 99,93% della società rossonera, ha potuto fare affidamento su un “vendor loan” concesso dal venditore Elliott in cambio del pegno sulle azioni del Milan per un ammontare, rispetto a una valutazione del club di 1,2 miliardi, pari a 550 milioni. I sottoscrittori del fondo hanno investito di tasca propria 650 milioni. Dovendo invece restituire entro il 31 agosto 2025 in totale circa 680 milioni conteggiando interessi a un tasso dell’8%. Con la manovra appena messa in atto, quindi i sottoscrittori del fondo guidato da Cardinale investono altri 170 milioni e guadagnano tempo per la restituzione di quanto ancora dovuto.
Fonte: Il Sole 24 Ore