Milano Fashion Week, a settembre 61 sfilate (e un giorno in più)

Sessantuno sfilate di cui 58 fisiche. La Camera nazionale della moda italiana ha presentato una prima bozza del calendario della settimana della moda donna di Milano, in programma dal 17 al 23 settembre prossimi, che si conferma un momento chiave per la moda internazionale.

E, rispetto alle precedenti edizioni, conta anche su un giorno in più di calendario – martedi 17 settembre – e su un’organizzazione meglio diluita. Ad aprire la kermesse milanese – dopo la tradizionale inaugurazione del Fashion Hub – sarà, già nel primo pomeriggio di martedi 17, Fendi, seguito da Marni e Alberta Ferretti. Al netto della defezione della collezione Giorgio Armani, che sfila a New York il 17 ottobre in occasione dell’apertura del nuovo flagship store in Madison Avenue, alla settimana della moda milanese non mancheranno i marchi più famosi del womenswear: Prada, Gucci, Versace, Dolce&Gabbana, Emporio Armani, Tod’s, Max Mara, Ferragamo, Missoni, Roberto Cavalli, Bottega Veneta e Diesel sono tra questi. Spazio anche agli emergenti come Marco Rambaldi, Calcaterra, Sunnei, Andreadamo, Francesca Liberatore, molti dei quali sono concentrati nella giornata di domenica 22.

Tra gli eventi chiave della fashion week, oltre a Milano Moda Graduate dedicato ai migliori talenti delle scuole di moda, tornano i Cnmi Sustainable Fashion Awards, in programma domenica 22 settembre al Teatro alla Scala.

In concomitanza con le sfilate, dal 19 al 22 settembre, a Milano andrà in scena anche White, il salone dedicato ai brand di ricerca. A partire dal 2025 la manifestazione ha deciso di allineare il suo calendario a quello della Milano Fashion Week che manterrà il giorno in più e sposterà leggermente le date anche per agevolare Pitti Uomo. Invariata la location: il Tortona Fashion District ( a settembre, in particolare, Tortona 27, 54 e 58).

Subito dopo, invece, sarà la volta di Parigi, reduce da Olimpiadi e Paralimpiadi, con gli occhi puntati su uno show: quello di Valentino, con la collezione di debutto di Alessandro Michele, neo direttore creativo.

Fonte: Il Sole 24 Ore