Milleproroghe, l’aggiornamento delle multe stradali slitta a gennaio 2026

Milleproroghe, l’aggiornamento delle multe stradali slitta a gennaio 2026

L’aggiornamento delle multe biennali previste dal codice della strada che doveva partire a gennaio 2025 slitta invece al 1 gennaio 2026. E’ quanto prevede una nuova versione del decreto Milleproghe visionato da LaPresse. “Entro il 1 dicembre 2025” dovrà essere adottato il decreto “per l’aggiornamento delle sanzioni applicate a decorrere dal 1° gennaio 2026, aggiornate all’andamento inflattivo relativo al biennio 2024-2025”, si legge.

Incarichi a medici in pensione fino a fine 2025

Prorogata fino al 31 dicembre 2025 la possibilità di conferire incarichi ai medici in pensione. E’ quanto si legge nel nuovo testo del Milleproroghe visionato da LaPresse. La norma prevista dal decreto ’Cura Italia’ del 2020 e man mano rinnovata prevede la possibilità di prorogare “incarichi semestrali di lavoro autonomo per dirigenti medici, veterinari e sanitari, nonché per il personale del ruolo sanitario del comparto sanità e gli operatori sociosanitari collocati in quiescenza” “nel rispetto dei limiti delle risorse disponibili autorizzate a legislazione vigente”.

Taser a polizia municipale fino al 31 dicembre 2025

La sperimentazione della dotazione dei taser agli agenti di polizia municipale, anche nei piccoli comuni, proseguirà fino al 31 dicembre 2025. E’ quanto si legge in un nuovo testo del Milleproroghe . Il termine era fissato al 31 dicembre 2024.

In testo bollinato stop rimborsi multe a no vax

Cambia, nella versione bollinata dala Ragioneria dello Stato del Milleproroghe la norma sulla cancellazione delle multe ai no vax. Nel nuovo testo “restano acquisite al bilancio dello Stato le somme già versate, per sanzioni pecuniarie, alla data di entrata in vigore del presente decreto” mentre i procedimenti sanzionatori “non ancora conclusi sono definitivamente interrotti, mentre le sanzioni pecuniarie già irrogate sono annullate. Ai fini del conseguente discarico delle sanzioni pecuniarie già irrogate, senza oneri amministrativi a carico dell’ente creditore, l’Agenzia delle entrate-Riscossione trasmette in via telematica al Ministero della salute l’elenco dei provvedimenti sanzionatori annullati. I giudizi pendenti, aventi ad oggetto tali provvedimenti, sono estinti di diritto a spese compensate.”.

Fonte: Il Sole 24 Ore