Mirafiori frena, contratti di solidarietà prolungati fino a dicembre

Frena ancora la produzione auto in capo a Stellantis e l’azienda comunica la decisione di allungare il periodo di durata dei contratti di solidarietà nel sito di Mirafiori, a Torino, dalla fine di agosto, periodo di rientro dalle ferie, al 31 dicembre prossimo. Lo ha annunciato Stellantis ai sindacati che hanno registrato la notizia evidenziando come contestualmente l’azienda abbia inoltre deciso anche di ampliare il numero di addetti coinvolti dalla riduzione dell’orario di lavoro. Saranno oltre 3mila i lavoratori interessati fa sapere la Fim Cisl di Torino, di questi 1.057 della carrozzeria della linea della 500 Bev, 115 della Costruzione e stampi, 334 delle presse.

Le linee della 500 elettrica e della Maserati erano già interessate dai contratti di solidarietà dalla scorsa primavera, ora la decisione di prolungare il periodo di riduzione del flusso produttivo. «Si prolunga l’agonia degli ammortizzatori sociali per i lavoratori di Mirafiori» scrivono il segretario della Fiom Edi lazzi e il responsabile auto Gianni Mannoni. «E’ ormai evidente a tutti che questa non è una crisi che accomuna tutti i produttori di auto, come l’azienda e il ceo ripetono, ma piuttosto un segnale del disimpegno del Gruppo rispetto agli stabilimenti italiani e della mancanza di investimenti da parte di Stellantis.

«E’ l’ora delle scelte e dell’assunzione di responsabilità affinchè l’attuale scenario non debba essere la prospettiva decadente di un pezzo di economia di questo territorio ma anche di un importante settore industriale per l’intero paese» sottolinea il segretario della Fim di Torino, Rocco Cutrì.

Ieri le Segreterie nazionali dei sindacati metalmeccanici hanno confermato la convocazione al Mimit per il 7 agosto, in quella sede, i temi dei volumi produttivi, degli ammortizzatori sociali e della tenuta degli stabilimenti italiani nei prossimi mesi saranno tra quelli al tavolo di discussione. «E’ proprio da quella sede che ci aspettiamo che si concretizzi l’accordo quadro con l’obiettivo del milione di veicoli da produrre nel nostro paese con quota parte di progetti da destinare a Torino» aggiunge Cutrì.

Fonte: Il Sole 24 Ore