Mirafiori invecchia: il 70% degli operai in pensione entro il 2030

Mirafiori invecchia. L’età dei lavoratori è sempre più alta e, nei prossimi sette anni, il 70% degli operai della Carrozzeria andrà in pensione. A lanciare l’allarme è la Fiom che chiede assunzioni a tempo indeterminato per dare un futuro allo stabilimento di Stellantis.

Entro il 2030 il 70% addetti Carrozzeria andrà in pensione

«Quattro anni fa i dipendenti di Mirafiori erano 15.459, a fine 2022 sono 11.336, il 26.7% in meno. Nei prossimi sette anni il 70% dei 3.178 addetti della Carrozzeria andrà in pensione. Per dare un futuro alla fabbrica bisogna fare assunzioni, non di interinali ma di giovani con contratto a tempo indeterminato» ha affermato Edi Lazzi, segretario generale della Fiom Torino, che ha parlato delle prospettive dello stabilimento di Stellantis in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche i delegati dello stabilimento torinese dove oggi lavorano anche quasi tutti li ex addetti della Maserati di Grugliasco.

I sindacati chiedono assunzioni stabili

«Nel 2022 a Mirafiori – ha detto Lazzi – sono state prodotte 88.000 vetture, in crescita rispetto all’anno precedente, ma in forte calo se il confronto si fa con il 2006 quando erano 218.000. È possibile che nel 2024 si superi la soglia delle 100.000 unità, ma se si vuole davvero rilanciare l’industria dell’auto a Torino bisogna ripensare completamente Mirafiori. Per rilanciare lo stabilimento bisogna avere nuove produzioni e fare assunzioni stabili».

Al lavoro solo su due stampi

Lazzi ha aggiunto che «la metà di Mirafiori è vuota. C’è un milione e mezzo di metri quadrati deserto. Ci vogliono nuove produzioni, che riportino le auto prodotte ogni anno a quota 200 mila». Preoccupati i delegati. «In fabbrica tra gli operai si sente silenzio. Oggi si lavora su due stampi, mentre una volta si lavorava fino a sette. E il silenzio è anche quello dell’azienda nei nostri confronti: manca personale, ma non assumono», dice Beppe Vallarelli delle Presse.

Fonte: Il Sole 24 Ore